MESSAGGERO. ROSSI: «Klose-Cisse, De Rossi-Totti: queste le armi in più. Ma il derby lo vedrei in Nord»
L’ex tecnico biancoceleste parla della stracittadina della capitale
(getty images)
Il 16 ottobre si avvicina: tutta Roma aspetta il derby con ansia. Il Messaggero intervista Delio Rossi per sapere le sue impressioni sulla stracittadina della capitale. I biancocelesti non vincono da tanto, i giallorossi hanno inanellato 5 successi consecutivi: pensa che la Lazio riuscirà a interrompere la serie no? «La squadra è forte, ha delle certezze importanti e qualche ottima individualità. Perciò possiede tutte le componenti necessarie per battere finalmente la Roma. Ma niente pronostici, nei derby difficilmente vengono confermati». Quali sono le armi migliori dei biancocelesti?
«La compattezza di gruppo, la classe di Klose, la forza di Cisse, la voglia di spezzare il tabù».
E quelle della Roma? «Totti e De Rossi, perché romani e perché vivono con grande senso di appartenenza alla maglia giallorossa questa giornata». Ma Totti rischia di non esserci.
«Tranquilli, Totti giocherà… Ed è giusto così perché il derby deve avere tutti i migliori interpreti in campo. Senza Totti perderebbe una parte consistente di fascino».
Sarà il primo derby di Luis Enrique sulla panchina giallorossa. «Un tecnico che ha portato qualcosa di nuovo, ma che ha imparato in fretta il significato di questa partita per la città di Roma. Mi sembra che si sia già adeguato».
Se andasse all’Olimpico, dove le piacerebbe vedere il derby? «In curva Nord a tifare Lazio. Del resto sentivo questa sfida come ogni laziale. Invece lo guarderò in tv».