(getty)
Reja stavolta può preparare il derby in assoluta tranquillità: «Per noi il derby è di fondamentale importanza. La maggior parte dei nazionali tornerà mercoledì 12 ottobre, potremo prepararlo tranquillamente » . Ne ha persi quattro, non ha mai battuto la Roma in campionato, il derby gli frulla nella testa da sempre, il derby per un uomo di mare come Reja è uno scoglio da superare. «La Roma è in crescita
– ha detto il tecnico biancoceleste –e Luis Enrique sta provando a imporre la sua filosofia, un concetto spagnolo che va di moda in questo periodo. E’ curiosa la mentalità, si vedrà quali risultati verranno conquistati».
HERNANES – Il Profeta in treno ha rivisto il dvd della partita persa contro lo Sporting:«Ha capito che doveva svariare e occupare gli spazi e così è riuscito a liberarsi della marcatura a uomo di Behrami e ha tirato fuori i suoi numeri», ha commentato Reja. «Hernanes non deve giocare per forza centralmente, deve attaccare gli spazi,anche quelli laterali. A Klose piace muoversi sul centrodestra, Cisse invece predilige muoversi sul centrosinistra e allora Hernanes dovrebbe inserirsi centralmente. Quando invece è Cisse a muoversi centralmente dietro Klose, così come avvenuto a Firenze, il brasiliano deve spostarsi».
KLOSE –«L’aggettivo che mi viene inmente è straordinario, lui è stupefacente. Se dovesse continuare così ci sarebbe da ‘baciarsi il gomito’. Fa una vita giusta, non ha grilli per la testa. E’ un vero atleta e alcuni giocatori nonostante siano avanti con l’età, con i metodi attuali, resistono molto più a lungo in carriera. Miro ha una potenza incredibile, quando parte non lo tieni, lo conoscevamo come finalizzatore ma è anche uno tecnico che salta l’uomo e gioca per la squadra ».