INTER. Ranieri: «E’ un’ Inter da Scudetto»
Il tecnico nerazzurro parla alla vigilia della sfida contro il Napoli
(getty images)
Ranieri, è stata l’umiltà l’arma in più dell’Inter in queste prime due gare della gestione Ranieri?: «Senza umiltà non si fa niente e questa squadra ce l’ha. L’Inter soffre e si sta risollevando. Dall’umiltà si parte, ma qui c’è anche la voglia di reagire.» Come sta Pazzini che è stato convocato?: «Ha fatto lavoro differenziato e fino a domani ci spero. E’ con noi e valuteremo nell’allenamento di domani mattina le condizioni della sua caviglia. Spero ci sia: è importante perché è entrato e ha segnato. Vorrei averlo per un match così delicato come quello con il Napoli.» Inter-Napoli è il primo esame scudetto per voi?: «Sì perché il Napoli è cresciuto. Sta facendo grandi cose in Champions League: l’ho visto a Manchester dove ha sofferto prima di scatenarsi nella ripresa e di conquistare un pareggio giusto. Contro il Villarreal è partito forte dimostrando di aver acquisito una mentalità vincente anche in Europa. Per quel che riguarda l’Inter, sento che è una squadra da scudetto anche se la classifica adesso non lo dice. Per questo sono convinto che sia una sfida da scudetto.»
E’ vero che la sua scossa all’Inter è arrivata al primo discorso nello spogliatoio?: «Ho sempre avuto il massimo rispetto per i giocatori dell’Inter perché nel corso degli anni contro di loro ho sempre sofferto. Non mollavano mai e sarà così anche in futuro.» Maicon è pronto per giocare?: «E’ disponibile e sulla fascia c’è una freccia nerazzurra. Il suo apporto è fondamentali. Le sue giocate con Zanetti sono importanti e dopo essermene preoccupato io, adesso se ne dovranno preoccupare gli altri.»
Stankovic è pronto per giocare dal 1′ o partirà dalla panchina?: «Sono considerazioni da fare la sera prima della partita. Ho avuto un problema importante, ma ora sta bene. Vedremo.» Cosa ricorda della sua esperienza al Napoli 20 anni fa?: «Insieme al Cagliari è stata la prima esperienza in una grande squadra. Sono arrivato lì il primo anno dopo Maradona e facemmo molto bene.» Scommisi su Zola ed ebbi ragione. Le sensazioni di incrociare il Napoli sono piacevoli perché resto legato alle squadre dove ho allenato e giocato. Sono contento che il Napoli sia a grossissimi livelli e che De Laurentiis e Mazzarri stiano facendo bene, ma domani cercheremo di batterli.
Si sarebbe mai aspettato di avere il tifo di Mourinho?: «Ogni volta che ho incontrato Mourinho con lui ho avuto buoni rapporti e le scaramucce contano poco.»Negli ultimi 2 anni l’Inter ha avuto molti infortuni. Dovrete convivere anche in futuro con questi infortuni? «Mi auguro che se ne venga fuori, anche se la stagione è lunga e stressante. E certi problemi fisici sono dovuti allo stress, che in Inghilterra è molto minore anche se gli incontri sono più ravvicinati. » Buffon sperava che lei non andasse all’Inter: «Le sue parole mi fanno piacere. Mi conosce e sa quello che posso dare. Conosce l’Inter e sa quanto può essere pericolosa. Se uno più uno fa due»
Chi giocherà trequartista domani dopo Coutinho e Alvarez rispettivamente contro Bologna e Cska?: «Vedremo. Non voglio fare pretattica, ma la formazione è l’ultima cosa alla quale penso dopo l’allenamento. Ho delle idee: posso essere portato a pensare a Coutinho e Alvarez, ma ho anche altre possibilità. Devo valutare.» In Italia gli stranieri ha superato gli italiani: come invertire la tendenza?: «Credo si debba fare qualcosa. La Francia quando ha deciso di arrivare a grandi livelli ha creato un centro tecnico importante e anche noi dovremo fare qualcosa per ridurre il gap. Il salto dalla Primavera alla serie A è troppo grande. In Inghilterra e in Spagna ci sono le seconde squadre. Bisogna aiutare chi esce dal settore giovanile. Prandelli e anche Ferrara si trovano in difficoltà ed è necessario muoversi.»
Ha detto che l’Inter è una squadra da scudetto. Lei lo ha chiesto alla squadra?: «No, ho detto loro “andiamo a vincere lo scudetto”, non “fatemelo vincere”.» Possibile, come dice De Laurentiis, una finale di Champions tra Inter e Napoli?: «Credo che sia un sogno. Guai però partecipare solo per il gusto di partecipare a una competizione: pensando così non si arriva da nessuna parte… De Laurentiis ha tracciato una squadra ed è giusto che il Napoli pensi in grande.»
Quali sono le condizioni di Chivu?: «E’ a disposizione e poi valuterò.» Con il ritorno di Maicon dove giocherà Nagatomo?
«Nagatomo mi piace e sono contento di lui. E’ all’Inter e di lui mi fido. E’ un titolare come Maicon e tutti gli altri. »
E’ già il tempo di guardare gli altri ovvero Juve-Milan oppure è presto? «No, presto non è. Se ci aspettano ci fanno un favore, ma intanto abbiamo una gran bella gara che siamo pronti ad affrontare. »
Quanto la stanno aiutando i complimenti di Moratti?: «Ricevere complimenti non fa mai male anche se il mio mestiere è uno dei più difficile. Meglio i complimenti che le critiche.»