Il neo presidente giallorosso parla del nuovo progetto romanista e del nuovo impianto che ha intenzione di costruire…
(foto Getty Images)
Il modello della Roma deve essere quello di una squadra vincente, per esempio come il Manchester United, con in più i turisti del Colosseo e di San Pietro, che a Manchester non ci sono. «Di sicuro bisogna incominciare a vincere e il nostro staff, con Luis Enrique, Franco Baldini e Walter Sabatini, è in grado di farlo. Poi, come dicevo, è fondamentale sviluppare il marchio attraverso il web. Dagli Stati Uniti abbiamo portato a Roma gente con profonde radici italiane -aggiune DiBenedetto- per investire sui social media e nel marketing di Internet. Una cosa è avere un’idea, e io ne ho molte. Un’altra cosa è avere le persone per metterla in pratica». Il nuovo numero uno giallorosso non è completamente d’accordo con i suoi colleghi, secondo i quali la rovina economica del calcio sono gli ingaggi dei giocatori. «Di sicuro sono una percentuale molto alta del bilancio, ma il problema vero è: troppo alti i salari o troppo bassi i ricavi? La priorità dei club italiani è aumentare le entrate perchè il mercato dei giocatori è un mercato internazionale e i prezzi li fa il mercato».