JUVENTUS. Juve tutto Pepe

Juve tutto Pepe

Sudore e due fasi. Così il soldatino diventa la chiave

(foto Getty Images)

Simone Pepe si sta conquistando la Juventus a suon di chilometri. Il romano, nato attaccante, cresciuto ala, si è improvvisato terzino: dove lo metti sta ed esegue il suo compito. Il Soldatino del terzo millennio è Simone Pepe che sta vivendo una parabola simile a quella di Angelo Di Livio.
La Gazzetta dello Sport odierna mette a confronto i due “Soldatini” bianconeri, sottolineando le analogie che intercorrono tra i due: entrambi nati in estate, entrambi nati a Roma, sono giunti in bianconero da una squadra del nord-est (Padova ed Udinese).

Simone Pepe è uno che vuole vincere sempre e a Catania ha discusso animatamente con Conte: «Io sono “rosicone”, e quando non vinco mi innervosisco. Dovevamo battere il Catania perché avevamo avuto occasioni importanti. Non l’ho detto con questa calma, ma non ce l’avevo assolutamente con il mister». Screzi a parte, Conte è conquistato dalla sua duttilità: interpreta benissimo le due fasi, può giocare su entrambe le fasce e grazie al passato da attaccante sa come si tira in porta. In attesa che crescano giocatori come Elia ed Estigarribia, alla fascia ci pensa Pepe.

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