JUVE. Mirko e un tifoso, due episodi che rovinano la festa
Il montenegrino si fa espellere e sugli spalti scoppia una rissa
(getty images)
Ieri, in pochi minuti, Vucinic ha fatto godere la Juve e poi l’ha fatta disperare. Un gol, costruito dal geniale Pirlo, e un’espulsione. Prima una protesta plateale, poi un fallo stupido, e Mirko viene cacciato a fine primo tempo. Nella ripresa la Juve non va oltre il pareggio: resta in vetta, ma non da sola.
Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, Conte aveva dato fiducia a Krasic e il serbo si è giocato malissimo la chance. Nel prepartita Marotta aveva usato parole dolci per Milos: «Krasic rientra nel nostro programma, ha qualità. Le risposte le ha già date». Il problema è che sono negative. E Gigi Buffon aggiunge: «Dispiace non aver vinto, ci abbiamo messo rabbia e determinazione. Ci deve rendere orgogliosi il modo in cui abbiamo inseguito il successo. È bello stare in testa, ma potevamo esserci da soli. Peccato, ma questa prestazione ci deve dare maggiore convinzione».
L’aspetto negativo: la rissa. Ieri il pubblico ha cercato di spingere la Juve al successo fino all’ultimo secondo del recupero. Gli animi si sono agitati in campo: un giocatore del Bologna a terra, la Juve non butta fuori la palla, Portanova si arrabbia un po’ troppo, Bonucci scatta dalla panchina per andare a discutere, Buffon prova a calmare tutti. Volano spinte, trattenute, minacce. Nello Juventus Stadium le barriere non ci sono, così qualche spettatore della tribuna Nord si sporge e prova a prendere a sciarpate i bolognesi. Un tifoso allunga anche le mani verso Di Vaio, ma si tratta di un caso isolato. Fortunatamente la situazione non degenera e tutto rientra.