Nella consueta conferenza stampa alla vigilia delle partite, Francesco Guidolin traccia la strada che dovranno seguire i suoi ragazzi per uscire indenni dal Meazza…
(foto Getty Images)
Francesco Guidolin parla in conferenza stampa del prossimo impegno che attende i suoi ragazzi: affrontare a S.Siro i Campioni di Italia. Una partita che l’anno scorso rischiarono di vincere e che alla fine si risolse in un pirotecnico 4 a 4. Ecco la conferenza integrale:
Mister, difficilmente il “Diavolo” sbaglia due volte consecutivamente, è d’accordo?
“Assolutamente. Siamo sicuri di trovare un Milan concentrato e molto carico. Ci aspettiamo una reazione d’orgoglio, classe, temperamento e spirito da prima della classe. Avremo di fronte un leone ferito, che a Napoli ha comandato le operazioni per i primi venti minuti“.
Perché Barreto non compare nella lista dei convocati?
“Il brasiliano ha un piccolo problema e preferisco non rischiarlo. Sono tutti a disposizione, anche Totò, a cui chiedo di fare un po’ di straordinari. Il capitano sta bene e l’ho visto molto pimpante contro la Viola‘”.
Cosa dovrà fare l’Udinese per uscire indenne da San Siro?
“Dovrà tirar fuori tutte le armi di cui dispone. Voglio vedere spirito di sacrificio e dedizione da parte di tutti. Dovremo prestare attenzione ad ogni particolare e provare a giocare bene“.
E’ ancora presto per decifrare l’Udinese?
“Onestamente sì. Siamo un cantiere aperto, io stesso devo ancora conoscere a fondo alcuni ragazzi. Siamo un gruppo in via di formazione“.
Però l’Udinese vista con la Fiorentina sembra già parente stretta di quella dell’anno scorso…
“Abbiamo fatto una buona partita, ma abbiamo un’altra verifica già domani. Anzi, ne abbiamo tre ogni settimana. E’ ancora presto per dare giudizi, facciamo un passo alla volta. La stagione è lunga, delicata e particolare. Io penso solo ad arrivare a 40 punti il prima possibile“.
Il rapporto con i tifosi è rimasto lo stesso?
“Anche se contro il Rennes non c’è stato il pubblico delle grandi occasioni, l’affetto della gente nei nostri confronti è palpabile. Abbiamo un rapporto piacevole coi nostri supporters; tifosi e calore non sono mai mancati quando abbiamo fatto bene“.
Il Milan è Ibrahimovic dipendente?
“Sorrido quando sento queste cose… Non è così. Il Milan è una corazzata, una grande squadra con talenti eccezionali“.
Si aspetta di trovare Thiago Silva in difesa o a centrocampo?
“In questo momento del campionato ogni allenatore fa la formazione poche ore prima del fischio d’inizio. Mi aspetto un Milan determinato con interpreti di grande valore“.
Ci saranno modifiche tattiche rispetto alle prime uscite?
“Non lo so, dipende dai giocatori che avrò a disposizione. Anch’io deciderò domani pomeriggio l’undici da mandare in campo“.
Con che spirito affronterete i rossoneri?
“Mi auguro che la squadra abbia recepito il mio messaggio: ‘Voliamo bassi e andiamo a San Siro con tanta umiltà’. Lasciamo al campo le risposte”.
DANIELE GARGIULO