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Beppe Marotta, otto mesi fa, gli ha regalato un’opportunità nel grande calcio, e lui l’ha colta al volo, ripagando con un rendimento d’alto bordo: diciotto partite in maglia bianconera e dieci gol realizzati, una media e una continuità che pochi eletti vantano. A Siena ha ritrovato il ritmo dello scorso anno.
Al Franchi, è apparso più rapace che virtuoso: sportellate e ripieghi ma incisività ridotta al minimo, fino all’assist meraviglioso di Vucinic e al tocco che non ha lasciato scampo a Brkic. Tocco semplice dopo un movimento furbo, buono per spiazzare la difesa toscana e facilitare l’azione corale della Juve
Come si legge sul Corriere dello Sport Matri è sempre stato determinante per i punti bianconeri. I suoi gol lo scorso anno hanno portato a tre vittorie e tre pareggi. Soltanto in un’occasione non fu decisivo: contro la Roma il suo fu il gol del due a zero, in ogni caso importante per mettere al sicuro la vittoria.