ROMA. Luis Enrique: “Sono molto ottimista, i meccanismi migliorano”

(Foto Getty Images)

LUIS ENRIQUE IN CONFERENZA – Conferenza stampa alla vigilia del match di San Siro contro l’Inter per il tecnico della Roma, Luis Enrique.

“Non sappiamo ancora come giocherà l’Inter: se giocherà con 3 o 4 difensori. Non sappiamo la formazione di Gasperini, ma sicuro sarà un 11 difficile per noi e non sappiamo se riusciremo a fare meglio il nostro gioco contro di loro. Quel che so per certo è che il gruppo migliora allenamento dopo allenamento: migliorano i meccanismi e credo che creeremo molte più occasioni da gol, poi non so se le sfrutteremo. Sono ottimista perché vedo che c’è maggiore confidenza con le situazioni di gioco che vogliamo creare”. La società ha più volte confermato la volontà di proseguire il progetto con il tecnico spagnolo in panchina: “Credo sia molto importante quando si vuole impostare un progetto che la persona scelta venga sostenuta. La settimana scorsa ho ringraziato i dirigenti per la fiducia mostrata. Mi sento totalmente sostenuto, anche se so che dipendiamo dai risultati. C’è una relazione franca e buona, se non riterranno che io sia la persona adeguata verranno a dirmelo e risolveremo tutto rapidamente e senza problemi: non ho intenzione di rimanere aggrappato alla panchina. Sono qui per passione e per trasmettere le mie idee calcistiche. Per me la loro fiducia è molto importante e credo che i giocatori la abbiano percepita. Questa città è meravigliosa e sono contentissimo di poter vivere questa esperienza: sono contento di imparare dal calcio italiano, di imparare una nuova lingua e una nuova cultura, e vorrei poter rimanere qui almeno i due anni di contratto, ma ovviamente dipendiamo dai risultati”.

Borriello e Borini pronti per l’esordio dal primo minuto? “Possono esserlo come lo sono tutti. Borini ha fatto 10 minuti contro il Cagliari e la prima palla che ha toccato ha fatto gol, anche se in fuorigioco. Marco Borriello ha fatto benissimo, ma anche Bojan e Osvaldo per me hanno giocato ad intensità altissima. Sono contento di avere tanti giocatori in attacco e per me la concorrenza è vitale. Dopo l’allenamento tutti e quattro possono giocare, hanno fatto tutti una settimana bellissima. Però non ti dirò chi giocherà: io non so se giocheranno Milito o Forlan e non voglio dire chi giocherà dei miei. La seconda è su Totti? Ti faccio capire che so chi mi fa la domanda. Se gioca Totti?
Questo lo dico sempre prima ai giocatori, per rispetto”.
Il tecnico spagnolo disposto anche a cambiare modulo in assenza di risultati positivi: “Potrebbe essere, se apparissero varianti per ottenere buoni risultati non le escluderei. Io non voglio giocare con un solo modulo, voglio solo fare sempre calcio offensivo e ottenere risultati attraverso il gioco. Insisterò su un modulo offensivo, ma se vedessi che un esterno sinistro può giocare molto largo perché ha determinate qualità non ci sarebbero problemi. Bisogna sempre adattare il modulo alle caratteristiche dei giocatori, ma ad oggi continuo ad avere fiducia nel mio sistema e credo che otterrò dei risultati”.

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