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Luis Enrique analizza con lucidità l’inatteso ko con il Cagliari nell’esordio in campionato all’Olimpico: “Sono totalmente d’accordo con De Rossi. Nel primo tempo anche il Cagliari ha avuto un buon possesso palla ma nella seconda frazione abbiamo fatto meglio noi, senza concretizzare le occasioni avute in attacco. Di quanto tempo avremo bisogno per costruire una Roma vincente? Questa è la domanda che ci fanno tutti, ma non abbiamo ancora la risposta. Voglio ringraziare i tifosi che anche oggi ci hanno trasmesso un grande calore. Ho una buona squadra e una buona panchina, sono deluso di quello che è successo. Rimango ottimista di quello che possiamo dare, ma sui tempi non so che dire. Totti? Chiedo a voi se ha giocato bene. Sono convinto che possa fare meglio perché lo conosco perfettamente. Richieste da parte dei dirigenti? Nessuno mi ha chiesto un obiettivo, abbiamo iniziato un progetto nuovo con un allenatore inesperto ma con molta voglia di lavorare. Io resto comunque ottimista sulla possibilità di vincere qualcosa. Gli attaccanti hanno giocato male? La colpa è sempre mia. Si attacca tutti insieme e si difende tutti insieme. Quando non ci sono sbocchi in attacco, non è colpa solo degli attaccanti ma di tutti, in primis dell’allenatore. Quando prenderemo tanti gol non sarà colpa soltanto dei difensori. Si lavora tutti insieme: o si fa un bel lavoro o si fa brutta figura. Perché non abbiamo buttata la palla lunga? Eravamo in 10, quando mancano 5 minuti dobbiamo tenere palla e fare gol. Non ho nessun rimpianto e nessuna giustificazione da dare ai giocatori. L’espulsione di Angel? Ha giocato benissimo, è stata un’espulsione frutto della frustrazione. Però è evidente che non possiamo commettere certi errori. Lavoreremo anche su questi aspetti”.