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Ai microfoni di Sky Sport 24 Marcel Vulpis, direttore dell’agenzia di stampa Sporteconomy, è tornato sull’articolo comparso oggi sul Corriere dello Sport (a firma Antonio Maglie) riguardante il monte ingaggi delle società A: “Se non fossero inseriti i diritti d’immagine nel monte ingaggi, il Napoli avrebbe un costo salariale più basso. Il valore del Napoli è doppio perché trasforma i diritti d’immagine in ricchezza. Il Milan? Credo che punterà sempre ad avere grandi campioni, che poi sono quelli che ti fanno fare gli abbonamenti. Nell’elenco fatto da Maglie, ci sono complessivamente 240 giocatori che incassano almeno 1 milione lordo all’anno. Ce n’è uno a caso, Marrone della Juventus, che prende un milione mentre Del Piero ne prende due. Sono tanti i giocatori sovradimensionati, questo è portato dalla bravura dei procuratori. Si innesca una serie di dinamiche che va al di là del mero valore del calciatore. Se prendiamo il caso del Napoli, la valorizzazione marketing è localizzata sul territorio campano. L’orologio di Lavezzi, fuori dalla tangenziale di Napoli non viene venduto. La prossima sfida di De Laurentiis è quella di far crescere un valore di marca come Ssc Napoli superiore a quello attuale. Nello sciopero della Liga spagnola non c’è solo il malumore di alcuni giocatori che non avevano ricevuto lo stipendio, ma c’era il fatto che molti giocatori al top vengono sfruttati dai club sui diritti d’immagine. De Laurentiis ha trovato già la soluzione nei rapporti tra club e soluzione”