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Ai microfoni di Sky l’opinionista Mario Sconcerti ha fatto il punto sul mercato appena concluso, tracciando la griglia delle favorite: “Di Nocerino non si sentiva parlare fino all’ultimo momento. Mi ha fatto impressione dal punto di vista tecnico l’acquisto di Pjanic da parte della Roma. E’ un giocatore importante nonostante i 21 anni. Queste sono state le cose più importanti. Zarate riempie gli occhi ma è eccessivo: o fa troppo bene o fa troppo male. Dopo il primo anno in Italia, quando fu impressionante, non è più migliorato. Forlan è un giocatore straordinario, di gol ne fa fare tanti ma è soprattutto un uomo dall’eccezionale presenza in campo. Non è vero che Zarate è un’ala, fa sempre lo stesso gioco dovunque lo metti. Non è l’esterno che contribuisce al gioco, è un mangia palloni e non un giocatore tattico. E’ un giocatore matto capace di fare solo l’uno contro uno. La Juventus? Si è mossa molto e spesso abbastanza bene. Sono arrivati molti giocatori importanti, anche se non numeri uno assoluti. Mi piace moltissimo Vucinic, non so quanto Elia possa essere adatto al calcio italiano perché non credo sia abituato a rientrare. I bianconeri hanno preso giocatori di fantasia per i ruoli base ma anche giocatori di sostanza e cosi si sono messi nelle condizioni di far bene. Pirlo è sempre tra i migliori 4-5 centrocampisti al mondo e nelle due amichevoli che ho visto mi sono apparsi invasati. Quelli della Roma sono tutti giovani di qualità. La mia perplessità è che ci sono troppi spagnoli, è come se avessimo preso la Spagna come pietra filosofale. Qui di Barcellona c’è poco, si è puntato troppo su una scuola che non ha dato, al di là del Barça, quello che doveva dare. Credo che si possa comunque rimanere in piedi perché i giocatori sono tutti di qualità. Ora bisogna tracciare gli obiettivi. Credo che rispetto a Milan, Napoli e Inter ci sia molto da fare, ma se le si chiede una stagione alla Zeman, con grandissimi momenti di calcio, ciò possa succedere. Totti? Otto attaccanti non erano previsti. Quando devi fare un mercato come questo, in difficoltà perché Sabatini è partito due mesi fa con problemi e con proprietà e finanziatori non chiari, va a finire che resti con molta roba in mano. Otto attaccanti non sono una regola da nessuna parte, c’è stato un problema di smaltimento. Totti può essere preoccupato da uno di questi giocatori”.