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Ai microfoni di Sky Maurizio Zamparini ha spiegato la decisione di esonerare Pioli e di affidare la panchina rosanero al tecnico della Primavera Devis Mangia: “C’è un po’ di malcontento e molta incomprensione. Aspettiamo le prime partite e capiranno, non mi hanno fatto parlare. Da noi non c’è caos, c’è tentativo massimo di organizzazione. In base ai risultati di questi primi due mesi di campionato, ci siamo accorti che la squadra non era fatto. Pensiamo che la causa fosse anche tecnica e per questo abbiamo deciso di cominciare un nuovo ciclo. La decisione di sollevare Pioli è stata mia e del mio staff, abbiamo messo Mangia mentre aspettiamo un ripensamento di Rossi e Ranieri che ancora attendono la risposta di società più grosse che possono dare un emolumento maggiore. Mangia? Sa che se tornassero Ranieri o Rossi e non ci fossero risultati, dovrà andare via. Per risultati parlo anche di gioco, dopo l’amichevole di Napoli ci siamo accorti che non c’era. Altri tecnici? Assolutamente. Io mi auguro che Mangia faccia bene e che non ci sia bisogno di nessuno. Rossi? Con lui non abbiamo parlato di altre squadre, ci ha solo detto che deve prendere tempo. Ranieri ci ha detto che ha un club straniero con il quale si è impegnato per i prossimi 30 giorni, se non dovesse concretizzarsi ne riparleremo. Nocerino? A gennaio avrebbe firmato lo stesso per il Milan. Non aveva più entusiasmo, come non ne aveva più Cassani e Bovo. Lo spogliatoio? Non ha contato nulla nell’esonero. E’ stato lo staff tecnico mio a prendere la decisione. Abbiamo ritenuto che Pioli non avesse preso in mano la situazione e la squadra fosse disarticolata. Pensavamo al peggio, magari farà bene altrove. Amauri e Gago? Mi aspettavo i loro “no”, mi metto nei loro panni. I tifosi sono delusi. Io penso che per il Palermo sia più utile Barreto che Gago, mentre per la Roma è più utile Gago. Donadoni? Nessun contatto”.