SERIE A. Mauro: “Costringerei Lega ed Assocalciatori a giocare”

(Foto Getty Images)

Massimo Mauro, commentatore e opinionista di Sky, è intervenuto ai microfoni dell’emittente satellitare per parlare del rischio di sciopero alla prima giornata di Serie A e del sorteggio di Champions League in programma oggi pomeriggio: “Sarebbe ridicolo che si fermasse il campionato. La richiesta di firmare l’accordo collettivo è sacrosanta ma penso che ci sia qualcosa di più politico, una guerra intestina tra Lega e Federazione e l’Assocalciatori non è completamente in disparte. Ne va di mezzo il divertimento degli italiani. E’ un problema importante, se fai un contratto con un’azienda e poi questa ti mette nel sottoscala ti arrabbi e allo stesso modo i calciatori. E’ giusto che facciano il proprio lavoro al massimo delle possibilità nel corso della settimana. E’ ridicolo che non trovino un accordo. Io li costringerei a giocare. Costringerei Lega e Assocalciatori a fare quello che devono fare, mettere limiti di tempo. In Lega c’è un presidente che ha già preso un impegno con Unicredit, è dimissionario, ma continua a fare il suo lavoro. Solo in Italia succedono cose del genere. Sul contratto dei calciatori è stato concesso che si mettesse sia il lordo che il netto ed è netta una querelle sul contributo di solidarietà. Ma che significa lordo e netto? Solo qui capita una cosa del genere e solo il calcio può consentire una cosa simile. I gironi di Champions? Tranne l’Inter, le altre squadre hanno fatto malissimo negli ultimi anni. Non mi pare che le squadre italiane siano diventate più forti, quindi sono preoccupato per questo. L’Inter non ha fatto granchè sul mercato. Il Milan con Aquilani ha scelto bene ed è la squadra meglio composta se Nesta e Thiago Silva continuano a star bene. Il Napoli è un’incognita, in Champions ha poca esperienza e tradizione. Il Manchester City è un’armata, Mancini fa fatica ad assemblare una squadra che possa impensierire le big proprio perché ha troppi giocatori. Anche il Borussia Dortmund sta confermando di essere fortissimo. Per il Napoli un grande girone, con conseguente passaggio del turno, rappresenterebbe la consapevolezza di essere alla pari delle altre. Mentre Milan e Inter hanno tutto per far bene. Credo che le altri siano più forti delle italiane e per questo penso che Inter e Milan faranno fatica. L’Udinese? Ha fatto due grandi partite, ieri è stata molto sfortunata. L’Arsenal è una squadra che ha tradizione e questo conta. Conoscere la competizione fa la differenza. Spero che l’Udinese faccia calcio come l’anno scorso, ma in questo credo che troverà difficoltà così come la Lazio e il Napoli in campionato”.

Gestione cookie