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A margine della riunione odierna del Consiglio federale, il presidente della Lega A Maurizio Beretta ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai cronisti presenti: “Le posizioni si possono avvicinare. Stiamo andando all’Assemblea per riferire il dibattito di oggi e per vedere come possiamo proseguire. Questa mattina qualche passo in avanti è stato fatto, comunque si percepisce che è possibile farlo. Adesso vediamo di fare il resto. Le nostre posizioni sono chiare e sono state esplicitate in sede di Consiglio. Mi sembra che sul punto 7 si possa andare ad un chiarimento che va nella direzione della chiarezza e della certezza dei meccanismi richiesti dalla Lega. La posizione dell’Aic? Vedo una forte spinta da parte del presidente Federale per cercare una soluzione. Un punto forte e di merito è quello del contributo di solidarietà che deve essere a carico del calciatore. Francamente dobbiamo andare ad approfondire ulteriormente il come scriverlo dal punto di vista funzionale. Credo che sia oggettivamente difficile sottrarsi da una dichiarazione del genere e sottoscrivere una dichiarazione che traduca ciò che il presidente Federale ha annunciato in termini politici. Noi pensiamo che vada inserito all’interno del contratto collettivo. C’è già il punto 4 che sancisce che le retribuzioni vadano considerate al lordo. A fronte di contributi di solidarietà messi in capo al lavoro dipendente, pensiamo che si debba ritenere che non ci possa essere deroga rispetto all’interpretazione al lordo. Credo che a maggior ragione, se anche emergesse qualche ipotetico dubbio, dovrebbe essere ancora più facile firmare qualcosa del genere. Questo contributo non è una riforma di carattere fiscale, penso che sia importante stabilire con un accordo tra le parti e con un’assunzione di responsabilità che questo contributo sia a carico del lavoratore. Congelare questo argomento? I problemi possono essere risolvere nel giro di poche ore. Il Consiglio federale resta convocato. Firma stasera? Mi piacerebbe fare l’allibratore ma non ho le capacità. Nessuna percentuale”.