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SERIE A. Abete: “Contributo solidarietà? Chi ha di più paghi di più”

(Foto Getty Images)

Roma, 22 ago. – (Adnkronos) – «È giusto che chi ha di più dia di più. È giusto richiamare tutti i contribuenti al senso di responsabilità. È giusto che si dia il contributo al paese in questo momento». Giancarlo Abete, presidente della Figc, si esprime così sul contributo di solidarietà previsto dal decreto legge varato dal governo. «C’è un dibattito molto aperto sul decreto, sono convinto che sarà oggetto di chiarimento in sede legislativa», dice Abete. «Al di là di questo, non ha senso parlare di ‘untorì. Nessuno costringe nessuno a dare 4, 5 o 6 milioni ad un calciatore. I giocatori pagano le tasse tramite la società, che è sostituto d’imposta». «L’accordo andato a compimento nel giugno 2010 -dice riferendosi alla normativa- richiama espressamente che nel contratto deve essere chiarito se l’intesa è intervenuta sul lordo o sul netto. Il nuovo accordo, sottoscritto dall’Associazione calciatori, prevede che la cifra sia indicata al lordo». La norma, non impedisce però di cercare una migliore soluzione per il giocatore. «L’inserimento del contributo di solidarietà nel nuovo contratto collettivo sarebbe kafkiano: il decreto deve essere esaminato dal Parlamento», spiega Abete che suggerisce di inserire nel nuovo accordo un chiarimento secondo cui la retribuzione al lordo sia «inderogabile».

Redazione Sportiva