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Tiberio Cavalleri, agente di Marco Borriello, è intervenuto a Sky Sport 24 per chiarire la posizione del centravanti partenopeo. Dopo aver giocato il play-off di Europa League, il giocatore è stato messo a sorpresa sul mercato: “La comunicazione è stata presa con una certa sorpresa. In virtù di questo sentimento, vedrò di approfondire nei prossimi giorni con Sabatini questo discorso. Il calciatore è stato acquisito il 26 giugno a titolo definitivo e non credo ci siano voluti due mesi di tempo per capire se fosse un centravanti o un’ala destra. Se le motivazioni sono di ordine tattico ne discuteremo con la società per capire cosa hanno intenzione di fare. Offerte concrete? Molti rumors sicuramente, anche perché sino a qualche giorno fa con Sabatini questa idea di cedere Borriello non era emersa. Il fatto che sia stato impiegato in Europa League preclude il passaggio a molte società che partecipano alle competizioni europee. Non si è capito molto questa cosa perché se la volontà era quella di metterlo sul mercato, era sufficiente non impiegarlo. Questo attesta che non c’è molta sinergia tra dirigenza ed allenatore. E’ possibile che sia successo qualcosa nello spogliatoio? Assolutamente no. Anche l’anno scorso si erano sollevati problemi da parte di qualcuno, ma non è mai accaduto. Marco in questo periodo va d’accordo con tutti, da Totti, a De Rossi, a Perrotta. Non c’è problema di alcun genere. Secondo me questa scelta di averlo fatto giocare a Bratislava lo limita molto. Questa era una decisione che doveva essere presa un mese fa. Non credo che Borriello sia un giocatore sconosciuto. L’anno scorso ha realizzato 17 gol e 54 negli ultimi tre stagioni. L’anno scorso per venire alla Roma ha detto di no alla Juventus e al Manchester City con dispiacere, proprio perché era stato individuato come il nuovo centravanti della Roma per il futuro. Lo attesta il fatto che gli vennero fatti un anno più quattro di contratto. Amarezza per aver rifiutato la Juventus? No, nessuna amarezza perché sono scelte ed è stata indovinata. In sei mesi ha realizzato 17 gol, per cui non si può discutere che sia stata una scelta sbagliata. Oggi alla luce di queste nuove notizie, che voglio assolutamente approfondire e della cui portata voglio parlare con la società, è chiaro che un minimo di delusione rimanga. Preferenze sulla cessione? Se dovessi dirlo io, non c’è una scelta predestinata. I desideri si scontrerebbero con le difficoltà in ordine alla partecipazione alla partita dell’altra sera. Fino a quando rimarrà alla Roma non salterà mai un allenamento con grande impegno, in testa al gruppo come ha fatto fino ad oggi. Ritorno al Milan? E’ stato lanciato dai rossoneri ed ha fatto tutta la trafila lì. E’ una squadra che ha nel cuore, ma ha fatto un’altra scelta. Il Genoa? Quello non lo so, bisogna che io parli con lui per capire il suo stato d’animo. Il fatto di lasciare Roma non lo convince molto. Borriello e Totti hanno fatto le vacanze insieme? Non ne sono a conoscenza. So che giocano a tennis ogni tanto, ma nulla di più. Lo scherzo della telefonata di Totti? Non lo so. So che i rumors girati intorno allo scambio con Cassano non erano pochi. Non era una cosa campata in aria. Se fosse nella fase pre-iniziale può essere. Sicuramente non è andata avanti. I rumors li ho percepiti anche io. Borriello o Osvaldo? Per quello che ha fatto in Italia, Osvaldo ha dimostrato qualcosa. Ma non so quanto abbia fatto in Spagna. E’ un giocatore un po’ diverso da Marco, anche se entrambi propendono per giocare al centro. Potrebbe essere anche lui ad essere un adattato sulla fascia”.