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All’uscita dall’assemblea in Lega Calcio, il direttore generale della Juvenus Giuseppe Marotta si è concesso ai microfoni di Sky per parlare dell’accordo collettivo e del mercato bianconero: “Si è deciso di non parlare dell’accordo collettivo per una decisione di buon senso dell’assemblea. C’è grande disponibilità e grande fermezza per difendere le società. Il contributo di solidarietà è un fatto straordinario che esula dal discorso di aliquota Irpef. Sarebbe abbastanza anacronistico vedere un datore di lavoro che paga quello che dovrebbe pagare il dipendente. L’articolo 7? Anche qui serve buon senso. Le società non vogliono impostare un rapporto di mobbing con i calciatori. Una cosa diversa è però mettere gli allenatori nella posizione di lavorare al meglio, in un terreno che non sia occupato da 45-50 professionisti. La società vuole rispettare la professionalità dei calciatori ma allo stesso tempo lavorare con tranquillità. Sciopero? Sarebbe una grande sconfitta per tutti, per il sistema calcio e per la nostra nazione. Mi auguro che si arriverà a un accordo. I 2-3 giocatori nuovi? Probabilmente per completare la rosa potrebbero arrivare. E’ un fatto normalissimo, dipende dalle possibilità che offrirà il mercato. Il lavoro di Conte è stato finora ottimo, già si intravedono i risultati. Come società siamo contenti e soddisfatti dell’applicazione che hanno mostrato i giocatori. Perotti? Non faccio nomi perchè sarebbe scorretto nei confronti dei diretti interessati. Cerchiamo un esterno e un difensore. Si fa fatica a vendere perchè il sistema calcio è molto contratto rispetto al passato dal punto di vista economico. L’aspetto del costo del lavoro condiziona le trattative, l’impasse è costituito dallo stipendio che questi calciatori si portano dietro. Amauri? Per una questione strategica è fra i giocatori definiti trasferibili. Devo dire che col Parma abbiamo discusso dell’argomento e le difficoltà è rappresentata dal contratto. Le parti devono fare i propri interessi, Amauri farà le sue scelte. Non entro nel merito. Le difficoltà sono tante. Moratti? La Juventus ha preso tutte le misure a difesa dei propri diritti. In questo momento stiamo attuando ogni tentativo per rendere legittimo quello che le è stato sottratto. Non aggiungo altro perchè ha già parlato il presidente”.