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E’ saltata la presentazione del Catania, prevista per questa sera al Massimino alle 20.30. L’Olympiakos, sparring partner annunciato, non si è infatti presentato (senza darne annuncio) e gli etnei hanno dovuto “ripiegare” sul Milazzo, società di Seconda Divisione. L’ingresso sarà gratuito. L’amministratore delegato Pietro Lo Monaco, ai microfoni di Sky Sport 24 spiega la situazione e fa il punto sul mercato: “Rimaniamo interdetti, è da ieri che c’è un aereo all’aeroporto di Atene. Non si è presentato nessuno dell’Olympiakos, abbiamo lasciato l’aereomobile ad attendere per una partenza in mattinata. Nessuno ci ha fatto sapere niente e abbiamo saputo dal sito che avevano cancellato l’amichevole. Noi ci riserviamo di adire a vie legali per tutelarci dai danni economici. Avevamo venduto diversi biglietti, sorprende moltissimo che a livello professionistico squadre che hanno un blasone importante possano fare cose del genere. In tutti i casi il programma seguirà l’iter stabilito, giocheremo contro una squadra professionistica di seconda divisione (il Milazzo, ndr) ma l’impegno era un altro e la gente ci resterà male. Abbiamo chiamato non solo al numero del vicepresidente, del team manager, ma mandato anche e-mail continue da quando l’aereo è atterrato ad Atene. Lasciare lì l’equipaggio ha significato un costo notevole, fino ad un’ora fa abbiamo provato a sensibilizzare questa gente ma nessuna traccia. Senza voler scomodare il momento critico che attraversiamo tutti, la Grecia in particolare, questi evidentemente si sono bevuti il cervello. E’ una cosa che non sta nè in cielo nè in terra. Avevamo stabilito di fare la presentazione del nuovo organico, è saltato un po’ tutto ed è una cosa che ci lascia molto dispiaciuti e interdetti. Silvestre? Domani sarà a Palermo e quindi sarà la chiusura di tre anni e mezzo importanti di un giocatore che ha dato tanto alla nostra causa. Possiamo solo che augurargli le migliori fortune. Nella trattativa arriverà Lanzafame. Mouche? Noi l’abbiamo trattato a suo tempo, la trattativa non è decollata. Mouche è un attaccante esterno, abbiamo preso Lanzafame e amen. Non confermo le parole di Mouche. Arriverà qualcuno, siamo in pieno mercato. Non guardo la nazionalità, guardo ai giocatori buoni che si adattino perfettamente al nostro progetto e che abbiano le motivazioni giuste per stare da noi. Martinez in prestito? Di impossibile nella vita non c’è niente. Tante volte il mercato è l’esatto contrario di quello che si dice. Martinez è un giocatore che da un punto di vista della gestione economica, è uscito fuori dai parametri del Catania. Qualora la Juve avesse la necessità di riproporre Martinez e il Catania dovesse avere la forza per averlo, lui è un giocatore importante e lo accoglieremmo a braccia aperte. Ho l’impressione che però sarà soltanto una chimera. Maxi Lopez? Dico che fino a ieri silenzio assoluto. Pochi contatti, ma negli ultimi giorni sembra che ci sia un risveglio di due o tre realtà che chiedono il giocatore. Ho l’impressione che sia un po’ tardi, tra 20 giorni cominciamo il campionato. E’ il nostro attaccante principe, se non ce lo pagano non lo vendiamo. Ricchiuti al Lanus? E’ un’altra panzana. Conosco il presidente del Lanus, Nicolas Russo, che quando vende lo fa oltre ogni più rosea aspettativa e quando compra vuole farlo gratis. Ricchiuti è da considerarsi italiano, è qui da 12 anni, ha moglie e figli italiani e non credo proprio che abbia interesse a tornare in Argentina”.