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Accostato inizialmente al caso calcioscommesse, Sergio Pellissier è risultato totalmente estraneo ai fatti. Il miglior marcatore della storia del Chievo Verona è tornato a parlare della vicenda a Sky: “Era giusto stare in silenzio, perchè ero completamente estraneo, come la Procura di Cremona e la Federcalcio hanno confermato. Si è parlato di me perchè faccio più audience di Paoloni. In Serie A sono usciti altri nomi come Totti o De Rossi, ma loro avendo più importanza di me sono riusciti a far tacere tutti. Chiaramente erano estranei come me, ma io a differenza loro sono stato massacrato dall’inizio alla fine. Non potendo dir niente, ho passato un mese e mezzo con titoloni sul giornale, mi approcciavano a queste persone che non conoscevo e questo mi ha dato fastidio. Non entrando in questo faccende e vedendo sempre il mio nome sul giornale, mi hanno rovinato l’immagine. Dopo tanti anni di carriera dispiace vedere rovinata la mia reputazione per certe cose. Mi ha dato fastidio il fatto che malgrado queste persone abbiano poi detto di non conoscermi e di essersi inventate tutto, si sia ancora continuato a parlare di Pellissier. Se noi vinciamo, pareggiamo e perdiamo tutte le partite combinandole, siamo fenomeni a non vincere il campionato. Pagheranno i giocatori che hanno deferito. Per fortuna non ho avuto nessun tipo di contatto ma ho rischiato anche io la squalifica, anche senza aver fatto niente. Non so se gli altri abbiano fatto qualcosa, mi spiace che pagheranno. Cristiano (Doni, ndr) è un bravissimo ragazzo che dà l’anima per la squadra. Per radiare ci vogliono prove importanti, altrimenti non mi sembra giusto”.