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L’analisi a caldo dell’azzurra ai microfoni di Raisport: “Sono andata in acqua sperando che sbagliassero le altre oggi. Sono così contenta di averci creduto fino alla fine, facendo la gara come andava fatta. Ancora mi devo rendere conto di quello che ho fatto, il gesto alla fine era dedicato ai quattro squilibrati della 4×100 stile libero. E’ stato un bene che l’olandese si scoprisse in semifinale, pensava che l’avrei fatto anche io. Ho un po’ di esperienza in questa gara e non l’ho fatto. Sentivo che oltre al fisico doveva esserci qualcos’altro. Devo dire che la mia testa è abbastanza programmata per qualsiasi cosa succeda. Era la mia gara, dovevo entrare convinta che nessuno entrasse in casa mia. Questa gara è la mia libertà, la gara da cui sono nata e che continua a regalarmi grandi emozioni. Dovevo recuperare qualsiasi tipo di energia ed ero molto concentrata. Ho chiuso la mia stagione individuale alla grande. Un po’ di cedimento dell’olandese l’ho visto dall’inizio, il distacco non era ampio già ai 100 metri rispetto a ieri. La tattica di gara sia nei 400 che nei 200 è andata perfettamente come l’avevamo impostata con Philippe. In questa gara bisognava tirar fuori qualcos’altro, il tempo non lo sto a guardare. Era importante portare a casa l’oro e riconfermarsi. Philippe il suo scetticismo non me lo ha mai fatto sentire, altrimenti saremmo partiti in svantaggio. Sono contenta, mi ha dato tanta fiducia, abbiamo studiato la tattica perfetta guardando i passaggi delle altre. La differenza l’hanno fatta la testa e il cuore”.