TOUR DE FRANCE. Le dichiarazioni dei protagonisti. Contador: “Farò tutto il possibile per vincere”. Basso: “Non sono soddisfatto”

(Foto Getty Images)

EDVALD BOASSON HAGEN
Ieri non sono riuscito, oggi ho vinto. E’ stato un grande lavoro da parte della squadra, io l’ho solo concretizzato. Volevo riscattarmi dopo il secondo posto di ieri e mi è andata bene-

ALBERTO CONTADOR
In Italia dovevo dare spettacolo. Ho attaccato in discesa perchè sapevo che lì potevo fare un po’ di differenza, mi ha ricordato molto quando siamo passati per il Sestriere al Giro. In salita tutti mi controllavano e lo sapevo, non era dura e non potevo fare il vuoto. Domani mi piacerebbe molto essere quello del Giro. Farò tutto quello che è nelle mie possibilità per vincere il Tour, anche se ci sono avversari molto agguerriti.

THOMAS VOECKLER
Ho preso tutti i rischi in discesa per cercare di guadagnare qualche secondo. Oggi ho avuto fortuna, poteva andar peggio nonostante io sia un buon discesta. Ho visto Contador nervosissimo, secondo me domani attaccherà già sull’Izoard o sul Colle dell’Agnello.

DAMIANO CUNEGO
Date molto spazio a questa rivalità italiana, ma quello che voglio è fare bene a questo Tour. Ci sono ancora due tappe di montagna, sto ancora abbastanza bene e voglio crederci fino in fondo. Oggi la squadra ha lavorato bene, c’era De Weert davanti e abbiamo limitato i danni per non fargli scalare posizioni in classifica. La rivalità con Basso è sana, il pubblico ne risente positivamente. Per vincere una tappa è sempre un terno al lotto, qui tutti vogliono andare in fuga. A questo punto sono settimo e voglio vedere se la classifica mi viene incontro. Domani è un test importante, sto bene e non devo temere niente.

IVAN BASSO
Non sono soddisfatto. E’ stata un’altra prestazione non come mi aspettavo. E’ chiaro che non cancella le ambizioni che ci sono per i prossimi giorni. Ieri e oggi erano due tappe particolari, sofferte e non sono per niente contento. Questo è il ciclismo e bisogna pensare alle prossime due tappe. Credo che la cosa migliore sia quella di non fare nulla che sia troppo istintiva: bisogna correre come so fare, come ho fatto nelle tappe sui Pirenei e cercare di scalare posizioni in classifica. Oggi era una salita particolare e una discesa di più, come avevo pagato al Giro l’ho pagato oggi. Rivalità con Cunego? Conta poco, Damiano è un grande campione ed è giusto che sia davanti.

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