Dario Canovi, agente Fifa e grande conoscitore della realtà romana, ha tracciato un bilancio delle prime fasi del calciomercato, partendo dalla situazione del suo assistito, Thiago Motta.
Nei giorni scorsi i tabloid inglesi hanno annunciato che Motta avrebbe rifiutato un’offerta importante da parte dell’Arsenal. Lo può confermare?
Il giorno in cui dovesse presentarsi l’Arsenal lo valuteremmo con attenzione. Non si rifiutano società come Arsenal, Chelsea, Manchester, Real, Barcellona, Milan, Inter o Roma, per capirci. Quando arrivano certe società si esaminano possibilità, convenienza, carisma della squadra, valore. Si fanno considerazioni diverse, poi ci si siede e si parla. Per Thiago Motta non mi risulta nessuna trattativa e di conseguenza nessun rifiuto. Il suo desiderio è quello di rimanere all’Inter, perché ci si trova bene e c’è un allenatore come Gasperini che lo apprezza e lo stima. Già da quest’inverno la stima è stata ricambiata da Thiago quando disse che era tra i due migliori allenatori che avesse avuto. Che lui apprezzi molto Gasperini lo disse in tempo non sospetti, quando ancora non c’era possibilità che andasse all’Inter. Il ragazzo si trova bene e vorrebbe continuare all’Inter, prolungando il contratto. Ma ovviamente non dipende solo da lui. Vedremo nei prossimi 40 giorni, nel calciomercato non si può mai sapere niente con largo anticipo.
Quali società si sono mosse meglio fino ad oggi?
Si è mosso molto bene il Napoli, rafforzandosi in maniera importante. Siccome ha un grande allenatore e un grande pubblico, potrà ripetere il campionato dell’anno scorso. Juventus, Inter e Milan si sono viste poco finora, mentre la Lazio ha fatto bene e si è decisamente rinforzata. I biancocelesti rischiano di essere una squadra da temere e tenere sotto controllo. Marchetti, Cana, Lulic, Cissè, Klose sono giocatori che possono far fare il salto di qualità. L’Udinese anche se vende Sanchez ha nelle sue fila giocatori che potranno sostituirlo ben presto. Credo che non riuscirà a ripetere il campionato dell’anno scorso ma è una squadra da tenere d’occhio, sa lavorare talmente bene che i giocatori che adesso sono sconosciuti tra un anno saranno noti a tutti. Ci sarà concorrenza agguerrita, non sarà facile arrivare in Champions League. Arrivare tra le prime tre non è mai facile, arrivarci quando Juventus, Lazio e Napoli si rafforzano decisamente, è ancora più arduo. Saranno in sette per tre posti, la Roma non si può escludere. La Fiorentina? Non mi pare che abbia fatto mercato, ha ceduto giocatori importanti e se dovesse perdere anche Frey, Gilardino e Montolivo dovrebbe iniziare a preoccuparsi.
Oggi c’è stata la conferenza stampa di presentazione della cordata americana che ha acquistato la Roma. Che futuro vede per i giallorossi?
Sui nuovi proprietari non ne so molto. Mi sono piaciute le loro nomine e le tre persone poste sono serie. Baldini, Sabatini e Fenucci sono seri e competenti, è un buon segno. Bisogna vedere cosa avverrà nei prossimi giorni, soprattutto in sede di mercato. Secondo me c’è qualcosa da fare, ci sono lacune. Si è venduto Riise, non conosco Angel e non so se sia a livello del norvegese. So che lo spagnolo, così come Lamela del quale sono un grande estimatore, sono giocatori di sicuro prospetto ma non è previdibile la loro reazione di fronte ad un campionato difficile come il nostro. Non sono molto d’accordo sulla scelta del portiere. Conosco Kameni abbastanza bene perchè lo proposi qualche anno fa a diversi club italiani, tra i quali anche la Roma. I dubbi provengono dal fatto che, essendo africano,rischia di essere indisponibile per due mesi in inverno per via della Coppa d’Africa.
Hamsik e Pastore. Che futuro vede per i due talenti più in vista del calcio italiano?
Si tratta di due trasferimenti difficili. Per quello che riguarda Hamsik non c’è la volontà del Napoli di cederlo. O arriva l’offerta che vuole De Laurentiis (40-45 milioni) oppure resta lì. Per Pastore, invece, c’è volontà di cederlo, però se Zamparini insiste in quella richiesta il cerchio si restringe alle squadre inglesi perché le due spagnole che hanno disponibilità economica, Real e Barcellona, non sono interessate. Non credo che la Roma possa spendere 40-45 milioni, perché non rientra nella filosofia di chi la dirige. Non penso che Sabatini paghi 45 ciò che ha comprato per 12. Cercherà un altro Pastore e quello è Lamela.
Quale sarà il crack del mercato estivo in Italia e all’estero?
Credo poco ai grandi colpi in Italia. Forse Rossi alla Juventus. A livello internazionale sicuramente Sanchez al Barcellona, che ha vinto l’asta col Manchester City e Aguero ai Citizens.
Marco Ferri