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Sabatino Durante, agente Fifa e grande conoscitore del calcio sudamericano, si è così espresso sui recenti arrivi in Italia di Ricky Alvarez (Inter) ed Erik Lamela (Roma): “Alvarez è un buon giocatore e forse fra un anno o due diventerà anche un elemento importante, ma credo che sia stato pagato troppo rispetto a quelli che sono i suoi valori attuali. La sua collocazione tattica non è facile, va detto anche che non era titolare nel Velez che non è certo la squadra più forte al mondo. I sudamericani bravi stanno giocando la Coppa America. Nè lui nè Lamela sono stati convocati. Ci sono ’92 come Lucas e Neymar che giocano in pianta stabile nel Brasile, che come nazionale vale molto di più dell’Albiceleste”. Sul primo colpo dei giallorossi: “Mi dicono sia stato pagato una ventina di milioni. Stimo Walter Sabatini, che è uno che conosce molto bene il calcio argentino, ma pagare così tanto per quello che sarà, rappresenta una scommessa. Per i rapporti che ho con Sabatini e per la stima verso i tifosi della Roma, spero che possano vincerla, ma in questo momento il cartellino non valeva la metà. Lamela ha delle qualità quando gioca da “nove e mezzo” mentre da “dieci”, da regista puro, non mi piace“.
Il tono cambia quando si passa a parlare dei brasiliani: “Prima di tutto, riallacciandomi al discorso di Alvarez, voglio dire una cosa. E’ ridicolo che un giocatore come Hernanes della Lazio non sia titolare nella Seleçao. Ecco, in questo caso la mancata convocazione dipende dalle lobby e non certo dai valori tecnici. Ganso? Quando si dice che 40 milioni per lui sono troppi, mi viene da ridere. E’ il titolare del Santos che ha appena vinto la Coppa Libertadores e il 10 del Brasile. Investendo su di lui, compri una persona intelligente. Guardate le sue prestazioni in Coppa America. La sua condizione è al 30% e ha steccato la prima partita perchè non ha capito come doveva muoversi. Nella seconda, invece, ha intuito che doveva giocare di prima e si è mosso come il miglior Liverani. Senza toccare mai la palla due volte, emblema di grossa sagacia tattica, è risultato il migliore in campo. Se avessi avuto dubbi su di lui, adesso non li ho davvero più. Neymar, invece, ha un grandissimo talento ma difetta di intelligenza e non è ancora un giocatore. E’ un ’92, può migliorare e credo che sia destinato al Real Madrid. Molto dipenderà dal risultato della Coppa America. Qualora il Brasile dovesse vincere, le pressioni del Governo per farlo restare in patria fino ai Mondiali del 2014 aumenterebbero. Se invece dovessero andar male, il Real lo prenderebbe subito per renderlo il testimonial della campagna acquisti”.
Chiusura dedicata ai consigli per gli acquisti, con introduzione obbligatoria dedicata a Sergio Aguero: “Non credo che andrà alla Juventus. Giustamente Marotta ha alimentato la voce anche per avere un riscontro mediatico, ma la priorità per i bianconeri non è l’attaccante. Mi auguro che si orientino prima a comprare ciò che più serve, ossia un paio di difensori e due esterni. Santiago Gentiletti in Italia? Mi sono già espresso in proposito, è evidente che ho un’asticella molto alta rispetto agli operatori di mercato. E’ un difensore di 26 anni che conosco parecchio, ha giocato anche in Cile e rispetto ad allora è migliorato abbastanza. Ha passaporto italiano ma non penso possa fare al caso nè della Fiorentina nè del Genoa, visto che lui rende al meglio come esterno di sinistra in una difesa a 3. Solo se non venisse pagato più di un milione e mezzo potrebbe risultare un affare. Su chi puntare dalla Coppa America? Il Novara ha fatto un bel colpo con Piriz,che è un ottimo laterale destro uruguaiano. Poi ci sono giocatori che finora non si sono esaltati granchè e che potrebbero fare la fortuna di molti club, basti pensare alle 6-7 riserve del Cile che sono addirittura più forti dei titolari. Nel Paraguay c’è Estigarribia che è un laterale mancino che può fare benissimo. Nel Cile ce ne sono diversi: Felipe Gutierrez, trequartista dell’Universidad Catolica che è più forte di Lamela; Francisco Silva, un centrocampista che ricorda De Rossi ma che è più dotato tecnicamente e infine Carlos Munoz, un attaccante che ha realizzato 18 gol nell’ultimo campionato e 9 nella prima metà di quello in corso, che ha numeri più importanti di Sanchez e Pinilla alla sua età. Ad esempio società come Atalanta, Fiorentina, Lecce e Udinese potrebbero affacciarsi. Sono convinto che le ultime partite dei gironi e i quarti faranno emergere qualche altro talento”.
Marco Ferri