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Può bastare un divieto per cambiare il volto della stagione e riaprire il Mondiale di Formula 1? No. La risposta arriva da Silverstone, dove al netto del primo successo stagionale della Ferrari è giunta una prova incoraggiante della Red Bull, che ha portato entrambi i piloti sul podio e che può archiviare la “sconfitta” con la consapevolezza di aver incamerato punti fondamentali per entrambe le graduatorie (piloti e scuderie). A Maranello si è scelto un profilo basso nonostante il ritorno alla vittoria dopo dieci Gran Premi: “La strada è ancora lunga, viviamo gara per gara” ha commentato a caldo Stefano Domenicali, direttore della gestione sportiva della Rossa.
FERRARI, PROGRESSI INATTESI – L’appuntamento britannico rappresentava il confine. Scegliere se perseverare nello sviluppo per il 2011 o concentrarsi già sulla prossima stagione. I segnali incoraggianti provenienti sotto il plumbeo cielo inglese, non devono fuorviare. E’ innegabile che la Ferrari abbia mostrato progressi netti per ciò che concerne il profilo dell’efficienza aerodinamica, avendo azzerato in due mesi il gap enorme emerso a Barcellona, su un tracciato similare a quello di Silverstone e nel quale Alonso pagò oltre un giro a Vettel. Va ricordato, inoltre, che le Red Bull avevano dominato in Inghilterra sia nel 2009 che nella scorsa stagione e che mai nel 2011 avevano pagato un distacco così consistente.
MA LA RED BULL E’ IRRAGGIUNGIBILE – Le nuove regole hanno tolto carico aerodinamico agli austriaci, che pur si sono difesi bene e possono amministrare un vantaggio abissale sul resto della pattuglia. Tra i due alfieri del Toro scatenato ci sono 80 punti e tra Vettel e Alonso, “primo degli altri”, ben 92. Neppure “vincerle tutte”, come si è riproposto l’asturiano, potrebbe rivelarsi propedeutico per mettere fiato sul collo all’iridato in carica. Tanto più che proprio in giornata si è finalmente conclusa la polemica su scarichi e diffusori soffiati. I team hanno raggiunto l’unanimità per abolire il divieto imposto dalla FIA, con Ferrari e Sauber che si sono arrese dopo essersi opposte a lungo. A partire dal Gp di Germania, la Federazione permetterà alle scuderie di utilizzare gli stessi settaggi per gli scarichi e i diffusori messi in pista a Valencia due settimane fa, mentre resterà in vigore il divieto di modificare le mappature tra qualifiche e gare. Un nuovo mezzo vantaggio per il team di Horner. E con un divieto che non s’ha da attuare, la strada verso il successo si fa sempre più in discesa.
Marco Ferri