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IL MESSAGGERO – Quel rovente scudetto del 2006 ora spacca il Consiglio federale. Tocca alla Figc decidere nell’eventuale nuova assegnazione? Forse. Resta all’Interotornale o alla Juve? Presto per dirlo. Potrebbe finire alla Roma? E’ un’ipotesi (ancora remota). […] LaFigc, chiamata a decidere, per adesso non lo fa, informa i consiglieri, tentenna e aspetta di capire meglio prima di esporsi. La Lega, attraverso il suo presidente (dimissionario) Maurizio Beretta, fa sapere che prima «serve un approfondimento giuridico».[…] Stando ad esempio a quantodichiarato dall’avvocato Enrico Lubrano, docente di Diritto dello sport presso la Facoltà di Giurisprudenza la Luiss, la Roma può sperare nell’assegnazione dello scudetto 2006. Secondo Lubrano – è quanto ha dichiarato all’Ansa – l’illecito sportivo non è prescritto (il nuovo codice allunga i termini a otto anni per gli lleciti sportivi), dunque può scattare il deferimento dell’Inter e partire un nuovo procedimento. In ogni caso, il Consiglio federale ha il potere di decidere sull’eventuale revoca del titolo in questione. In quel caso, la Roma, sempre secondo Lubrano «dovrebbe partecipare allo svolgimento del giudizio disciplinare in tutti i suoi gradi e, nel caso di mancato riconoscimento dello scudetto 2006, potrebbe impugnare i relativi provvedimenti di diniego di assegnazione del titolo in tutte le sedi ulteriori ».A Roma,quello scudetto, lo definiscono «degli onesti» e se arriverà verrà dedicato alla memoria del presidente Sensi.[…] Ieri il Consiglio federale si è riunito a Roma e il presidente Abete ha consegnato a tutti i membri la documentazione fornitagli da Stefano Palazzi. […] Il 18 ci sa à un altro appuntamento a via Allegri, lì probabilmente la Figc potrà (dovrà) esporsi in merito o annunciare che non è di sua competenza. Per ora c’è una evidente spaccatura: non tutti voglio prendersi questa responsabilità. […] Più deciso sulla questione scudetto, Carlo Tavecchio, vicepresidente della Figc e numero uno della Lega nazionale dilettanti. «Il Consiglio non è deputato ad emettere sentenze di questo tipo, non si prevede che noi assegniamo o revochiamo scudetti ». Si arrabbia molto Gigi Riva quando si parla di Giacinto Facchetti, protagonista in quel famoso 2006, di molte telefonate con gli arbitri. […]«[…] Giacinto era una persona straordinaria,pulita, onesta.[…] Non lo vedo nella veste di chi parla con gli arbitri per condizionarli. Tutti quelli che parlano di lui ora farebbero bene e stare zitti,perché Giacinto era un semplice e un onesto e merita rispetto. Palazzi ora non lo capisco: che senso ha tirar fuori una questione se è prescritta, e tirare in ballo una persona morta?».