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ROSELLA SENSI SULLO SCUDETTO 2001 – Rosella Sensi torna indietro di dieci anni, a quel 17 giugno 2001 nel quale la Roma diventò campione d’Italia per la terza volta nella sua storia:
«Ho fatto tutto con grande amore ma non accostatemi a papà che ha fatto una nuova Roma, una grande Roma, all’altezza delle grandi d’Europa e quello che ha fatto Franco Sensi rimarrà nella storia della società. Poi lasciamo il futuro parlare per chi la renderà altrettanto grande, perchè bisogna permettere agli altri di lavorare. La storia si fa con i fatti e lo faranno gli altri e glielo auguro con tutto il cuore. Oggi penso a papà se possibile ancora di più degli altri giorni perchè quel giorno non si teneva fermo. Penso abbia fatto la maratona dentro casa. Un giorno da ricordare per tutta la famiglia ma soprattutto per tutti noi tifosi. Abbiamo vinto poco ma ricordare queste giornate è importante».
«È una giornata speciale. Voglio ricordare papà perchè so quanto ci teneva a regalare questo scudetto ai tifosi, mi manca perchè quel giorno quasi si sentiva male per l’emozione, poi quel giro di campo. Oggi sono qua impropriamente. Sarebbe stato giusto ci fosse stato lui. Come me si sentiva uno dei tifosi, uguale a tutti i tifosi. Papà più che il 17 agosto, quando se ne è andato, lo ricorderei il 17 giugno ma in maniera gioiosa perchè a lui le cose tristi non piacevano».