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MOGGI SULLA SENTENZA DI RADIAZIONE – ANSA – «La sentenza ha disatteso completamente quello che ha detto l’Alta Corte del Coni. C’è qualcuno che pagherà e lo sanno benissimo. Vogliono la guerra? La guerra gliela facciamo. Vedremo questo gioco a cosa porta. Voglio uscire dal calcio quando lo dico io, non quando lo dicono gli altri ingiustamente…». È lo sfogo di Luciano Moggi dopo la notizia della radiazione da parte della Commissione disciplinare della Federcalcio. L’ex direttore generale della Juventus ha parlato ieri sera a ‘Diretta Stadiò, il talk di calcio in onda su 7Gold.
«Hanno guardato solo le nostre 21 intercettazioni – ha proseguito l’ex dirigente bianconero -. È venuto fuori il problema che io sapevo, gli assistenti, quando era uno della Federazione che chiamava a me alle 11.45, a Facchetti e a Meani alle 11.20. C’è un sms dove questo della Federazione dice a Meani: ‘Arbitro Trefoloni, siamo tutti con voi, non mollatè. Questo è un sms che sta agli atti del tribunale. Di queste cose la Federazione non ha tenuto conto. Adesso vediamo se ne terrà conto in futuro. Oppure Facchetti che dice per avere Collina: ‘Mettete due preclusi, uno Rosetti, e l’altro De Sanctis che aveva arbitrato la settimana prima la Juventus’. La Juventus queste cose non le ha mai fatte. E allora bisogna che ora vengano a pari. E adesso la vogliono Calciopoli? L’avranno».