MARONI SULLE SCOMMESSE – Il Ministro Roberto Maroni torna sullo scandalo scommesse: «I valori dello sport sono stati cancellati dalla corsa al successo, nello spogliatoio non entra più l’etica ma il farmaco e chi è fragile fa la fine di questi miserabili personaggi del calcio scommesse. La vittoria non è un fine ma un dovere, una violenza. È il momento di cambiare. In questo senso la federcalcio ha grandi responsabilità e io mi fido».
«Ho combattuto la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta, pensate che possa avere paura di questi altri? Se opporranno un muro ci andremo contro e lo abbatteremo. La mia è una sfida a un mondo che sta cambiando e male. Abbiamo affrontato la violenza negli stadi, introducendo gli steward al posto dei carabinieri, adesso questa storiaccia ci impone ulteriori provvedimenti, immediati, urgenti».
«Proporrò ai 27 membri dell’Unione europea una rete continentale per il controllo delle scommesse, le organizzazioni criminali sanno muoversi con astuzia. E nelle prossime settimane chiederà un incontro con il presidente dell’Uefa, a Michel Platini esporrò il nostro piano di sicurezza e la sua esperienza e credibilità saranno utilissime per il completamento dell’iniziativa»