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PASTORELLO SU ROSSI – L’intervista di Federico Pastorello, a Sky e riportata da TuttoJuve.com, sul futuro di Giuseppe Rossi:
Sei andato in Spagna per verificare veramente se il Barcellona ha preso Alexis Sanchez e quindi ha rinunciato a Giuseppe Rossi?
“A parte che non spetta a me fare questo tipo di verifiche, perchè so che nel momento in cui un club è interessato a un giocatore, contatta l’agente, contatta quindi il club dove il giocatore sta giocando. Sono cose decisamente più semplici. Io ero a Madrid. Fortunatamente assisto Giuseppe Rossi ma non solo lui. Chiaramente c’è da fare molto mercato, ci sono giocatori che potrebbero muoversi, tra cui in particolare Luis Jimenez, che è in una situazione particolare. Quindi io sto sondando il mercato internazionale per varie situazioni. Poi Felicevich, l’agente di Sanchez, che io non conosco personalmente, era a Barcellona, non a Madrid. So con certezza che Giuseppe Rossi è uno dei giocatori che il prossimo anno potrebbe rinforzare la rosa del Barcellona, perchè effettivamente è un giocatore che loro hanno seguito molto. Ma da lì a dire che Giuseppe Rossi va al Barcellona o che va da un’altra parte, sicuramente ce n’è di strada da fare. Io ho letto anche un comunicato che dava Sanchez ufficiale al Barcellona, ma questa notizia, da quelle che sono le mie fonti, non è corretta, e mi sembra che ci sia stata anche una smentita ufficiale dell’Udinese. Effettivamente per ammissione del presidente Soldati su Sanchez sembrano esserci tantissime società. Il problema di Sanchez, comunque, è del suo agente”.
Il passaggio o meno di Rossi al Barcellona è legato all’eventuale arrivo di Sanchez in blaugrana? E se Sanchez dovesse andare a Barcellona, per Giuseppe potrebbero riaprirsi le porte del mercato delle grandi, soprattutto italiane?
“Ripeto, Giuseppe non è che deve aspettare che Sanchez si sistemi. Io non escludo nemmeno che il Barcellona possa provare a prenderli tutti e due. Da questo punto di vista il mercato è molto ampio. Io so solo che Giuseppe è al Villarreal, ha un contratto che abbiamo rinnovato a febbraio ed è contento di stare lì. E’ chiaro che se si muove da lì, si muove esclusivamente per un grandissimo club che permetterebbe di fare l’ultimo step che gli manca della sua carriera, nonostante sia giovanissimo. Quindi i top club è inutile citarli, li conosciamo. Ha fatto una stagione nella quale ha realizzato 33 gol in tutte le competizioni e a 24 anni è normale che tanti club si interessino. Poi se andrà al Barcellona, speriamo, perchè è un sogno per chiunque giocare nel Barcellona. Se sarà l’Inter, se sarà la Juve è uguale, stiamo parlando ovviamente di grandi club. Giuseppe comunque parte sereno per le vacanze e non ha l’ansia di avere notizie. Fa piacere comunque essere l’uomo mercato, al centro di trattative importanti”.
Non c’è nessuna preclusione? Lui è disposto anche a tornare in Italia?
“Lui da questo punto di vista è un ragazzo di una semplicità disarmante. Ha giocato in Italia, ha giocato in Inghilterra, ha giocato in Spagna, è americano, quindi di sicuro è un ragazzo abituato a viaggiare e a spostarsi. Ha verificato le cose positive e le cose negative di tutti e tre i campionato. Non ha una preferenza, credo che lui sceglierà non tanto il campionato, ma il progetto sportivo e il club che gli può garantire…
Il giocare…
“No, ‘il giocare’ ci pensa lui. Arrivati a questi livelli il titolare – tolto Messi – non esiste più come concetto. Giocando 50-60 partite l’anno queste squadre hanno bisogno di 16-17-18 titolari. Ma vuole soprattutto un club che gli permetta soprattutto di fare l’ultima cosa che gli manca, quindi di vincere qualche titolo, che è la cosa che rimane di più ad un giocatore”.
Qual è la clausola di Giuseppe Rossi al Villarreal?
“Sono sessanta col nuovo contratto”.
Trattabili?
“La clausola, così come è stata studiata – è un articolo del codice civile, quindi è prevista anche per gli altri lavoratori dipendenti – prevede un pagamento cash, quindi credo non sia una strada percorribile. Ma col Villarreal, comunque, c’è un rapporto splendido. Loro sanno benissimo che noi stiamo bene lì, prova ne è che abbiamo rinnovato il contratto a febbraio, non mille anni fa, proprio perchè era contento di rimanere. Se non viene fuori l’opportunità corretta, giusta, Beppe è contentissimo di rimanere lì. Loro sanno che se dovesse venire fuori l’opportunità che ogni calciatore sogna, sono convinto che alla fine rispetteranno la volontà del calciatore”.
Tra i top club hai citato anche la Juve e il Milan.
“Sì, ma poi col Milan non abbiamo mai avuto contatti per Giuseppe, anche se Galliani so che è un suo estimatore. Ma credo abbiano in rosa giocatori di grandissimo livello nel ruolo”.
Non hai citato la Roma…
“Con Walter Sabatini non abbiamo avuto l’occasione di parlare. In questa fase sono tutti attenti, si informano”.
