IL ROMANISTA – O ci sarà una grande volontà da parte della Roma di tenerlo, oppure Vucinic non si opporrà ad un’eventuale cessione. E’ quanto trapelava ieri dall’entourage dell’attaccante romanista. Il tanto atteso incontro con Sabatini ancora non si è tenuto, ma si terrà davvero in tempi brevi. La speranza di chi lavora per Mirko è che si tenga entro la settimana, perché la prossima il suo procuratore Alessandro Lucci volerà in Uruguay. Il meeting con il nuovo direttore sportivo della Roma sarà il punto di svolta. Attraverso il suo manager, Vucinic vuole capire se davvero la proprietà americana, che Sabatini rappresenterà, ha intenzione di metterlo al centro del progetto. C’è bisogno di una forte sintonia affinché Mirko si convinca che restare a Roma è la scelta migliore. Altrimenti, saranno fatte altre valutazioni. Chiariamo, qui non è un problema di soldi. Vucinic ha un contratto da top player. Nella stagione appena trascorsa ha percepito un ingaggio lordo di 4,2 milioni, nella prossima arriverà a guadagnare trecentomil euro in più. E in quella ancora successiva, l’ultima da contratto, salirà fino a 4,7 milioni. Si parla sempre di lordo, ma al netto già adesso, con i premi, siamo intorno ai 3 milioni. Non sono cento o duecentomila euro in più all’anno che faranno la differenza. La questione è semplice: Mirko non è più tranquillo. Avverte che la piazza non sta dalla sua parte, è stato insultato anche fuori dal campo, un giorno si è trovato persino delle ammaccature alla macchina. I fischi all’Olimpico sono un fatto oggettivo. Vucinic ce l’ha anche con parte della stampa. Ritiene di essere stato spesso, e a suo dire ingiustamente, il bersaglio preferito della critica. E’ sereno solo quando è con la sua famiglia o quando è a casa sua, in Montenegro. Magari è solo un momento di sconforto, un periodo no. Ma il Genio di Niksic ha bisogno della Roma per superarlo. Per ritrovare gli stimoli perduti. Ecco perché dal suo entourage auspicano che questo vertice con Sabatini sia risolutivo, in un verso o per l’altro. I tempi però string no. L’agente di Vucinic, Alessandro Lucci, ieri era a Milano. Non è escluso che oggi possa vedersi con il neo ds. Il rischio, in caso contrario, è che il meeting slitti a fine mese. Perché a metà settimana Lucci dovrà andare all’estero e la prossima si recherà in Sudamerica, destinazione Uruguay. Per carità, Mirko non è in scadenza di contratto, quindi è assolutamente possibile rimandare ancora il rendez- vous. Però non è consigliabile se l’obiettivo è quello di rassicurare Vucinic. Finora, il suo staff non ha preso in considerazione altre ipotesi. Mirko non immagina ncora di dover lasciare Roma. Eventuali rumors di mercato, per adesso, non vanno dunque considerati attendibili. L’unica certezza è che l’attaccante ha mercato, in Italia e all’estero. L’accostamento con la Juve, per esempio, potrebbe non essere così forzato. La precedenza, però, ce l’avrà sempre la Roma. D’altronde, sarebbe impossibile il contrario: chi vuole Mirko deve per forza bussare a Trigoria.