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ABETE CHIEDE GIUSTIZIA – Il presidente federale Giancarlo Abete si augura che venga fatta chiarezza in merito al nuovo scandalo sulle scommesse prima dell’inizio della nuova stagione:
“Vorrei ricordare che quando ci fu Calciopoli, nel 2006, la giustizia sportiva chiuse il suo corso in due mesi. Oggi a Napoli la giustizia ordinaria è al primo grado, dopo cinque anni. La tempestività è necessaria per consentire la definizione degli organici per la prossima stagione. Non dimentichiamo che siamo un organismo derivato. Cosa si scoprirebbe in Italia, se non ci fossero le perquisizioni, le intercettazioni, i controlli bancari? Noi non possiamo farlo. Se la procura federale avesse queste possibilità, allora capirei queste osservazioni…”.
Sull’appello lanciato da Prandelli al mondo del calcio: “Di fronte ai comportamenti delinquenziali da una parte bisogna migliorare il sistema dei controlli e delle sanzioni, dall’altra bisogna far emergere una dimensione di responsabilità di chi opera nel calcio, per allontanare le mele marce”.
Lo scandalo potrebbe allargarsi alle squadre di A: “Ci sono situazioni in cui tesserati o ex tesserati fanno riferimento a partite della massima serie – ha concluso il presidente della Figc – ma finora senza riscontri. Dobbiamo capire fin dove questi personaggi si siano spinti: a prima vista, sembra che la loro dimensione non sia tale da arrivare a questi livelli”