ROMA. Montella: «Io credo di essere ancora in lizza per la panchina giallorossa»
Il tecnico giallorosso parla alla vigilia dell’ultima sfida di campionato in casa contro la Sampdoria…
(foto Getty Images)
Sensazione che questa è conferenza di bilancio?
“Se ha valenza quello che scrivete si, se fosse stato unaa settimana fa no. Adesso sono quotato a 10 e non ci credo che sia così. Non lo so credo, che non sia deciso nulla”
Ti hanno informato?
“Non so se ho perso quota, credo che nel calcio la moralità conti moltissimo, credo di essere stato molto quilibrato. La cosa più gratificante sono gli attestati di stima, dei giocatori, dai dirigenti, per me in questi mesi ho avuto la consapevolezza di poter fare questo mestiere”
Dopo che sono girati tanti nomi, il fatto che la Roma ha contattato Pioli può essere bruciante?
“Non sono deluso, se vengo accostato a certi nomi… ci metto anche Pioli”
Credi che qualora fossi depennato, pensi ti avrà penalizzato l’amicizia con i giocatori, la Champions o il carattere
“Ma io non credo che chi fa calcio valuti questi aspetti, sono tante le valutazioni, se sono ancora qui è un motivo di orgoglio. Se poi i giocatori mi reputano un allenatore preparato a me fa piacere. Nel quotidiano non avevamo mai parlato di questo. Molto spesso venivo dipinto come chi non andava d’accordo con i giocatori”
Ci sarà un colloquio con i dirigenti?
“Questo non lo so. Può darsi pure che lo abbia già avuto. Non vorrei improntare la conferenza su questo, non ho bisogno di fare autosponsorizzazione, il mio discorso è globale, non è detto che allenare la Roma sia la cosa migliore per me. Gli aspetti sono molteplici”
C’è un rimpianto per il quarto posto?
“Sono tanti gli aspetti. Viene rimproverato il fatto di non aver vinto a Catania, ma la squadra era decimata, abbiamo toccato il fondo sia come singoli che come squadra. Non credo che sia la partita che fa pendere la bilancia proMontella. La valutazione sia globale, come per i giocatori. E’ la storia del calcio che è così. Per me essere stato – io credo di essere ancora in lizza – per me è grandissimo orgoglio. Qualcosa credo di aver dimostrato. Le valutazioni fatte da me esternamente sono fatte anche per quello che dico”
La sensazione è che queste tue doti siano apprezzate anche da altre squadre. Te lo aspettavi?
“Naturalmente mi lusinga molto, un motivo di orgoglio, poi adlla supposizione alla realtà c’è tutto un percorso”
Ci sono dei promossi e bocciati e che nucleo confermeresti?
“Domanda forte, dico soltanto che se questa squadra si trova in una posizione di classifica attuale forse è perché i giocatori non hanno giocato al massimo. Quindi sarà fortunato il prossimo allenatore perché avranno grande spirito di rivalsa”
In Italia più facile fare il giocatore o l’allenatore?
“Il giocatore senz’altro, però anche l’allenatore è bello, gratificante, ma a Roma devi essere equilibrato”
Hai detto che sei andato contro le tue idee. Ci puoi dire qual è l’idea di calcio tua?
“Io voglio che il giocatore abbia il senso del dovere, prepararsi a vincere, che abbia voglia di migliorarsi. Ciò non toglie che si può avere l’uno o l’altro. Poi mi piace una squadra proprositiva che voglia fare sempre la partita”
Domani che tipo di scelte farai?
“Noi abbiamo bisogno di fare almeno un punto. Poi dobbiamo provare anche a vincere. Mi dispiace per diversi giocatori aver dato poco spazio, poi questo non toglie che tutti si debbano prendere le proprie responsabilità”
Incontro con Pioli. Ti ha dato fastidio?
“Non mi ha dato fastidio. Nell’arco degli ultimi tre mesi ci potrebbero essere state altre situazioni che mi avrebbero potuto dare fastidio. Secondo me non hano sentito altri allenatori”
Ma il clamore…
“Dal calcio ho imparato a non stupirmi. FOrse sono meno ingenuo di te”
Hai qualcosa da dire ai tifosi?
“SI perché il rapporto con i tifosi è sempre stato particolare. Mi hanno sempre dimostrato affetto. Li ringrazio infinitamente. Tutti voi avete già la vostra idea ma credo che non posa essere così. Domani magari non sarà stadio amico, ma li ringrazio”
Magari non fischieranno tutti…
“Ma se fischiano la squadra, sentirò questi fischi anche miei”
Alla proposta diresti si?
“Le valutazioni sarebbero tante”
Vincenzo Montella sopporta questa piazza?
“Credo di aver gestito bne le pressioni senza perdere l’equilibrio. Non mi sento in sofferenza, così some non mi sentirei in sofferenza da alktre parti. Credo di calarmi sempre nella situazione in cui vivo”
Il senso del dovere, gliel’ha ridato a questa squadra o lo aveva già…
“Chi vuol capire capisca, chi ce l’ha ce l’ha, chi non ce l’ha non ce l’ha, poi c’è chi cerca deglia libi anche attraverso il cambio dell’allenatore”
Lei lo farebbe il secondo ad un grande nome?
“Non lo so, io ho anche un altro anno di contratto. Devo valutare cosa mi viene proposto. Mi piacerebbe fare l’allenatore. In questi tre mesi penso di aver fatto anni di tirocinio”
Come scelte tecniche c’è qualcosa che non rifarebbe?
“No rifarei tutto. Mi sono sempre calato nella realtà, però quando le ho fatte erano le scelte migliori.”
Doni, scelta che rifarebeb?
“Assolutamente si, credo non abbia fatto grossi errori ma anzi qualche bella parata. Sicuramente lui ha pagato il suo trascorso, quindi magari c’è intolleranza verso di lui. Poi J. Sergio è stato infortunato quindi la scelta è stata fatta sia all’inizio che alla fine”
E’ rimasto deluso su delle rassicurazioni…
“Dalla attuale sono stato sostenuto in tutto e per tutto. Non sono rimasto deluso di nulla perché il calcio è questo e siamo sempre stati chiari”
Ci pensa che può essere l’ultimo atto di 12 anni? Sarà addio o arrivederci?
“Non lo so sicuramente sono legato a questa società, a questi tifosi”
Oltre a Menez qualcun’altro ha digerito male il cambio?
“Non ho fatto nomi, però io ho avuto massima disponibilità da tutti, poi c’è chi può dare 10, 90, 100. Non credo che Menez ce l’abbia con me. Nella partita iù importante dell’anno ha giocato. Le ha fatte tutte le aprtite. Se non è riuscito ad esprimersi come ci aspettavamo non penso sia colpa mia”
Qual è il valore reale della Roma?
“La classifica non mente quasi mai nell’arco di un anno. Io non so se sia finito un ciclo, ma la classifica non mente perché sono 38 partite”
E’ finito il ciclo?
“Non lo so o meglio non mi va di rispondere”