L’attaccante della Juventus Fabio Quagliarella ha parlato in esclusiva a Sky Sport24.
Quagliarella ha parlato del Napoli in Champions League, ma anche, e soprattutto, del divorzio dalla società partenopea.
E’ una sorpresa, perché ha fatto un campionato eccezionale e sono contento. Se doveva andare qualcuno, una volta tagliati fuori noi, sinceramente sono contento che ci sia andato il Napoli. Mi piacerebbe tornare al mercato dell’anno scorso, perché a Napoli si è detto un po’ di tutto su di me. Essendo di Napoli, dove vivo, sono state dette tante falsità, migliaia e migliaia di falsità, cose non belle. Forse, dopo un anno, è giusto parlarne, è giusto che io dica più o meno qualcosa. Niente di particolare, però, sapere che la società, durante il mondiale, stava trattando con il Rubin Kazan, praticamente mi aveva già venduto, non è stati bello, secondo me. Sono stati loro a tradire me. Torno dal mondiale ed in tutte le interviste che facevano i dirigenti dicevano che se fosse arrivata una proposta per Quagliarella l’avrebbero valutata. Sono cose che non sono mai uscite, mai state dette. Si è detto di tutto e di più, che litigavo con i compagni di squadra, che arrivavo tardi agli allenamenti, delle assurdità. Potete chiedere a tutti i miei ex compagni di squadra. Da dieci anni a questa parte, non ho mai avuto discussioni con un mio compagno di squadra. Perché, comunque, mi faccio sempre ben volere dal gruppo e, poi, sono un tipo allegro. Queste sono state cose brutte. Quindi, quando una società ti dice che devi andare via, sinceramente non sarei andato al Rubin Kazan. Una volta sul mercato, ho scelto io. Sapevo che la Juventus mi voleva e sono venuto alla Juve. Poi, dopo, la società, per difendersi dalla piazza, senza dare una motivazione, mi ha dato in pasto ai lupi. Questa è, sinceramente, tutta la verità. Queste sono cattiverie gratuite sul mio conto, perché la verità è solo quella che loro non mi volevano più ed ho deciso di andare via. Ad un certo punto, pensi alla carriera. Mi dispiace, ma ora sono in un grandissimo club, con dei tifosi che, appena sono arrivato, mi hanno accolto benissimo, come mi avevano accolto anche quelli del Napoli. Qui la società ha puntato su di me, anche dopo l’infortunio. Mi sono stati vicino, cosa che non è stata fatta in un’altra società. Questi si che ti fanno sentire il loro affetto e mi proteggono in tutte le cose. L’anno scorso, qualsiasi cosa succedeva a Napoli, era colpa di Quagliarella. Squalificato e non hanno mai fatto ricorso. Comunque, questa è solo ed esclusivamente la verità. Era giusto metterci il punto finale, perché non voglio parlarne più. Poi, sicuramente, fargli i complimenti per la Champions.