(Getty Images)
L’allenatore dell’Udinese Francesco Guidolin ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Chievo-Udinese.
Basta un pareggio per essere in Champions.
Ho visto molta gioia, indubbiamente c’è stata molta gioia in tutti i noi. Ho pensato che era meglio rinviare eventualmente il festeggiamento, perché ci manca un punto. Il risultato di Catania è un risultato per il quale abbiamo gioito, nello sport è così. Noi in questo momento siamo in Paradiso, ma non siamo ancora entrati, ci manca proprio un punto.
In casa di Champions League, quale montagna scalerà in bicicletta?
No, farò come Boateng se andiamo in Champions League, ve lo prometto. Me lo insegneranno i miei giocatori di colore.
Per una cosa possiamo gioire: per il record di punti dell’Udinese e sicuramente per il fatto che andiamo in Europa, perché fino ad oggi non lo sapevamo. Adesso manca l’ultimo passaggio, l’ultimo colpo di reni, speriamo di riuscire a darlo domenica, davanti alla nostra gente.
Abdi prenderà il posto di Sanchez.
È un ragazzo che ha qualità, è diverso da Sanchez, è un po’ più riflessivo, però sa giocare la palla, ha avuto poco spazio, ma è un ragazzo nel quale crediamo.
Guidolin potrebbe allenare una grande squadra?
Ancora? Ho già risposto tante volte, adesso sono contento di quello che ho. Credo di meritare una chiamata dal punto di vista dei risultati, da quello che ho fatto, dalla mia serietà, dalla mia carriera, ma se non viene non c’è problema. Sono veramente molto tranquillo, non ci penso proprio. La mia decisione l’ho presa: non sono insoddisfatto come dieci anni fa. Penso di meritare una grande chiamata.