PARMA. Colomba: “Su Amauri deciderò all’ultimo”
Il tecnico Franco Colomba si presenta nella sala stampa di Collecchio per la conferenza della vigilia di Parma-Palermo. Il tecnico ducale analizza gli avversari facendo anche il punto sugli infortunati e squalificati.
Mister dopo Lazio, Inter, Udinese ora arriva il Palermo, dopo questa doppietta arriva una squadra molto in forma. Una prova di maturità?
“E’ una squadra che ha ritrovato lo smalto dopo un periodo di appannamento a cavallo con l’avvicendamento dell’allenatore. Ora hanno ritrovato condizione e motivazioni: per noi un ulteriore banco di prova ma al di là della prova quello che a noi interessa sono i punti in palio. Abbiamo bisogno di confermare le prestazione precedenti. Ci hanno dato soddisfazione a tutti i livelli e vogliamo ripeterle. Consapevole delle difficoltà ma anche del nostro momento molto positivo e della nostra voglia di chiudere il discorso. Insidie tattiche? Giocatori esperti, gruppo solido e tecnico preparato, una squadra che merita le posizione di alta classifica che occupa. Una squadra completa che forse è una sintesi delle tre squadre che abbiamo incontrato”.
Tiene banco il “caso Amauri”. Ci sarà, non ci sarà?
“Lo valuteremo, decideremo all’ultimo. Ha fatto allenamenti differenziati, terapie, ma il campionato non finisce domenica e alle sue spalle ci sono altri giocatori con grandi qualità. è giusto tenerlo presente”.
Per la sostituzione di Zaccardo invece?
“In settimana abbiamo provato un paio di soluzioni, la soluzione Fetlscher, la soluzione Pisano, vedremo cosa ne uscirà alla fine ma sono tutte opzioni che offrono buone garanzie, nessun problema. Valiani? No, non credo. Ognuno deve provare a fare quello che sa fare. In emergenza durante una gara ci può essere il bisogno di modificare il ruolo secondo le esigenze o adattarsi ma roba di minuti, partire dall’inizio dovendo adattarsi non è una buona cosa a mio giudizio”.
Che differenze si aspetta dalla gara col Palermo rispetto alle ultime 3?
“La differenza non so se se ci sarà, so soltanto che dove c’è qualità è lecito aspettarsi una squadra che avrà il pallino del gioco, dall’altro del suo maggiore tasso tecnico. Ci aspetta la solita partita di abnegazione, di sacrificio, di lavoro oscuro ma importante in attesa di cercare e di trovare le nostre caratteristiche offensive. Aspettare e ripartire è una caratteristiche di tutte le squadre, non non sfuggiamo a questo prorogativa e così anche il Palermo. Dipende da chi riuscirà ad avere il sopravvento, ma noi giochiamo in casa”.
Le voci di mercato disturbano i suoi giocatori?
“Non ne parlo affatto di mercato, è l’ultima cosa che voglio sentire”.
L’aspetto psicologico è stato un forte limitante alla stagione del Parma, c’è il rischio che si inizino a fare un po’ di conti?
“No noi i conti non li facciamo perchè siamo molto attenti a guardare partita per partita, se guardiamo oltre sbagliamo. Cerchiamo il massimo da questa partita, cercheremo una gara sostanziosa non calcolatrice ma attenta sul piano tattico”.
Viste le assenze c’è la possibilità di un cambio di modulo di gioco?
“No, non credo. Non penso a grossi cambiamenti. Non c’è a mio avviso il tempo per prendere in considerazione altri cambiamenti. Si preparano in ritiro, ora non c’è il tempo”.