MOTO GP. L’infinita polemica tra Rossi e Stoner continua
Si sono scontrati in pista a Jerez e continuano a lanciarsi frecciate tramite i giornalisti. Non sembra intenzionata a placarsi la rinnovata rivalità tra Casey Stoner e Valentino Rossi.
In un’intervista rilasciata a Marca, il quotidiano spagnolo, Stoner ha criticato Rossi e il capotecnico Jeremy Burgess: «A fine 2010 mi criticavano dicendo che non sapevo sfruttare il potenziale della Ducati GP10 e che a Burgess sarebbero bastati pochi secondi per metterla a punto. E invece lui e Rossi ci lavorano da mesi ma non migliorano. Farebbero quindi meglio a stare zitti perchè non hanno capito come si guida la Ducati e ora forse mi rispettano di piu’. Ha scelto di andare in Ducati perchè c’era Lorenzo e il suo ingaggio non era piu’ giustificato e in Honda non poteva tornare».
Ieri, dopo le prove libere, Stoner ha accusato il pilota pesarese di prendergli la scia e Rossi ha risposto stupito alle critiche dell’australiano ai microfoni di Mediaset: «E’ stato casuale incontrarlo in pista, non gli sono nemmeno stato tanto vicino, cose che succedono. E’ già un po’ che parla di me e di cose che non conosce affatto. Parla addirittura della mia spalla come un medico specialista. Forse gli sto antipatico. Se Stoner non vuole nessuno vicino in pista allora è meglio che vada a correre da solo. Il fatto è che a lui non sembra vero di vedermi in difficoltà ma poteva aspettare un po’ di piu’, gli avversari vanno stesi in pista…No, non in quel senso! Per Jerez devo solo chiedergli scusa. Ma la verità è che ha iniziato a piangere da quando ha perso la grande battaglia di Laguna Seca, non l’ha mai accettata».