Cena con Marco Van Basten. Serata splendida, sorrisi, ricordi. […]
L’incontro ha molti risvolti rossoneri e tanta Europa. Van Basten è gentile e sereno e parla di tutto.
Adesso cosa fa?
«Sono un allenatore in attesa di occupazione. Gioco a golf, studio il calcio e i calciatori, faccio il commentatore tv, seguo la Champions per il canale olandese Sport 1. Qualcuno dice che sono severo. Io dico quello che penso» .
Sotto allora con Real-Barcellona. Che cosa pensa?
«Che il Barcellona è la meraviglia delle meraviglie. Sono come gli Harlem Globetrotters. Calcio musica, un concerto. Dopo aver visto il Barcellona ti passa la voglia di vedere giocare gli altri» .
Anche il Real Madrid?
«IL Real è una buona squadra, fa molti gol. Ma non gioca come il Barcellona. Ha vinto la Coppa del Re, ma il Barcellona ha già conquistato la Liga e “deve”vincere la Champions» .
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E Mourinho lo conosce?
«Non molto. Me ne ha parlato spesso, e bene, Sneijder. Mourinho ha vinto tanto. Ma vincere non è tutto» .
Quindi finale Champions? «Barça-Manchester United. Lo Schalke è stata una grande sorpresa, Raul ha portato intelligenza ed esperienza, il Manchester United è organizzazione, ha una struttura. E’ come una grande casa solida, un palazzo» .
L’Euro-Milan è uscito presto…
«Purtroppo. Ma ha già vinto… scusi, vincerà lo scudetto. Non è ancora al livello delle tre finaliste Champions, ma sta costruendo una squadra vera e presto tornerà alla pari con le big» .
Ibrahimovic non vince in Europa. Perché?
«Ha vinto molti campionati con squadre diverse, grandi squadre europee. Quindi è un grande giocatore dell’Europa» . Non sorride più, si fa buttar fuori, sembra strano… «No, è stanco dentro, mentalmente. Ibra è una roccia, un magnifico atleta, fa reparto da solo. Dite così voi, vero? Ecco, lui è un uomo di peso, però non mi sembra mentalmente fresco. Alcuni mesi fa non era così» .
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Alla festa del 25 ° anniversario di Berlusconi presidente lei ha parlato molto con Ibra. Cosa vi siete detti? «Beh, quella sera ho parlato con tanti. E’ stato bello ed emozionante, soprattutto ricordare i nostri tempi e i bellissimi giorni di calcio» .
Ha parlato anche con Allegri?
«Sì, sì. E’ un uomo molto tranquillo, sereno, ha le idee chiare. L’ho conosciuto ad Amsterdam, poi ci siamo rivisti a Dubai. E’ un piacere conversare con lui. E’ un buon allenatore, il Milan ha scelto bene» . L’anno scorso il Milan poteva scegliere Van Basten… «Ho letto. Ma io in quei giorni non stavo bene, uscivo dall’ultima operazione alla caviglia. Ero un allenatore zoppo e un allenatore zoppo non può andare in nessun campo» . Adessosta bene. In quale campo vorrebbe andare? «» STO aspettando proposte, vediamo cosa succede. Mi sento pronto per allenare in Italia, Inghilterra e Germania» . E in Spagna «No, «Io non parlo lo spagnolo. Conosco l’italiano, l’inglese e il tedesco e, ovviamente, l’olandese. Penso che per un allenatore la lingua sia determinante. Non puoi lavorare bene se non conosci il dettaglio, il particolare. Le parole sono importanti» . […]