INTER-LAZIO 2-1. Lotito: “Scampato pericolo? No, mancata vittoria”
Il presidente biancoceleste analizza la sconfitta della sua squadra e risponde a alcune accuse su un sospetto incontro col designatore Braschi nell’intervallo…
Scampato pericolo?
Mancata vittoria. Obiettivamente oggi siamo stati molti munifici nei confronti dell’Inter, abbiamo sprecato un’occasione d’oro.
Una Lazio un po’ presuntuosa dopo il vantaggio?
Questa è una squadra troppo umile, talvolta occorre un po’ di cattiveria, di tensione agonistica, di cinismo. Oggi, il fatto di aver subito segnato e di avere un giocatore in più, ha fatto scattare nella testa dei giocatori il meccanismo che la cosa fosse fatta. Abbiamo sprecato diversi gol, c’è stato un atteggiamento di maggior presunzione, questo sì.
Noi oggi siamo stati penalizzati da alcuni episodi che potevano accadere o non accadere: la scivolata di Biava è legata a un campo che è impraticabile, è un campo che dovrebbe essere trattato in un modo diverso, è una cosa vergognosa. Non si tratta solo di esperienza, ma di carattere: queste sono persone molto umili, forse oggi dovevano essere più ciniche.
Nell’intervallo ha fermato Braschi all’ingresso del bagno.
Non è successo nulla, stavamo parlando della partita. Lui stava salendo le scale, mi ha incontrato, mi ha fatto due-tre battute da spettatore, non da designatore degli arbitri.
Era tifoso?
No. Non so in quale veste fosse qui. Si parlava della partita, è stato un incontro fortuito.
Il designatore ha sbagliato, non si può.
Io sono anche membro del Comitato di Presidenza della Federazione. Il designatore non deve salutare la gente né frequentare gli stadi? Non sono andato io a cercare il designatore, non ci siamo appartati di nascosto. Un Presidente, con un ruolo istituzionale, deve sparire di fronte a una persona?