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JUVENTUS. Toni: “Firenze è una tappa decisiva per la Champions”

 

JUVENTUS. Toni: “Firenze è una tappa decisiva per la Champions”

L’attaccante bianconero parla della gara di domenica contro la sua ex squadra, nella quale ha trascorso due anni bellissimi…

Verso Fiorentina-Juventus.

Sicuramente è un bell’effetto tornare al Franchi. Finalmente ci torno, gioco contro una società in cui ho fatto due anni stupendi, in cui ho fatto tanti gol. Tornandoci con la maglia della Juve, penso che sarà un ambiente molto ostile.

Pronto anche ai fischi?

Non so cosa succederà, è normale, però penso che ci saranno anche tanti fischi.

A Firenze c’era anche un grande gruppo di amici: che ricordi hai di quegli anni?

Sono stati due anni stupendi. Un anno sono riuscito a vincere la Scarpa d’Oro, è stato un anno importantissimo, è stato anche l’anno in cui forse sono stato meglio fisicamente perché non ho mai avuto problemi fisici e sono riuscito a giocare tutto il campionato. Sono andato molto forte, perché dietro avevo anche una squadra che giocava molto per me. Il segreto di quella Fiorentina era un gruppo bello.

E se c’è da tirare un rigore? Lo tira Luca Toni?

Lo tiro (ride, ndr).

Nessun dubbio?

No, è chiaro, dipende se me lo fanno tirare, dipende più dai miei compagni.

Montolivo: si dice che sia pronto per una squadra, è pronto anche per la Juve?

È cresciuto tanto, già quando c’ero io si vedeva che aveva grosse qualità. Adesso ha preso più fiducia nei propri mezzi, è diventato anche un giocatore importante per la Nazionale. È pronto per una grande squadra, però bisogna vedere quello che vorrà fare lui della propria carriera.

Firenze è davvero l’ultima tappa per provare a sperare ancora nella Champions?

Sicuramente è decisiva, perché con un risultato positivo arriverebbe tanto entusiasmo e quindi dopo potremmo dire la nostra fino alla fine.

Qual è l’errore da non commettere assolutamente domenica?

Sarà una partita difficile. Per loro è l’ultima partita importante, daranno il massimo, noi dovremo essere bravi a sbagliare il meno possibile e alla prima occasione cercare di fare gol.

Del Piero, Toni, Di Vaio, Di Michele, Di Natale, in Italia. Raul e Giggs, in Europa. Questa generazione non ha proprio voglia di smettere di correre, giocare e vincere.

Abbiamo ancora tutti voglia di giocare e fare bene. Penso che non conti tanto l’età, ma come uno sta fisicamente e dalla voglia.

Gilardino ha preso il tuo posto alla Fiorentina, non è che si rischia di rivivere la stessa situazione alla Juve?

Gila è un grande attaccante. La Fiorentina aveva fatto un grande acquisto perché è giovane e ha fatto tanti gol. Non so come sia la sua situazione, deciderà lui, è sicuramente un attaccante che garantisce sempre tanti gol.

Come si vede Luca Toni il prossimo anno?

Spero di essere ancora qui, alla Juve, e cercare di aiutare la mia squadra per raggiungere i traguardi più importanti.

Ci sono traguardi e obiettivi anche al di fuori dalla vita sportiva?

Non lo so.

Un pronostico su Fiorentina-Juventus.

Sono un po’ di parte per un pronostico, spero che la Juve faccia una grande partita e un grande risultato.

Ci sono quattro grandi “clasicos” tra Barcellona e Real Madrid: per chi tifi?

Barcellona: innanzitutto perché Guardiola è un mio amico, ho giocato con lui a Brescia, abbiamo un bellissimo rapporto, ci sentiamo ancora, gli auguro di vincere tutto ancora.

È un allenatore del presente e del futuro?

È partito da poco, ma ha già vinto come se lo fosse da 20 anni, è un grande. Anche quando era giocatore si vedeva già che era portato per fare l’allenatore. Per vincere come sta vincendo, con questa facilità, vuol dire che veramente sei bravo.

Redazione Sportiva