MILAN SEEDORF – Ecco le parole di Clarence Seedorf in conferenza stampa:
“Non credo di dover dimostrare nulla al Milan. Ho un’altra percezione della mia situazione rispetto a ciò che a volte vedo scritto su di me. Io come gli altri in scadenza abbiamo 4 anni di differenza da grandi giocatori che sono stati qui fino a 40 anni e hanno dato un grande contributo e vinto tanto fino alla fine. Dobbiamo aspettare poi il Milan quando si muoverà, intanto tutti stanno dimostrando il loro attaccamento alla maglia, la loro professionalità e la voglia di vincere, il resto lo valuterà il club. In questa situazione contrattuale ci sono perchè ho scelto così con la società. C’è tanta stima reciproca e in questo momento a tutti interessa il derby e la vittoria dello scudetto, poi si vedrà”.
Nel derby mancherà l’uomo più atteso, Zlatan Ibrahimovic: “Senza Zlatan dovremo dare qualcosa in più come se ci fosse lui in campo. E’ sempre importante anche se nelle ultime gare aveva accusato un po’ di stanchezza, il suo peso tecnico lo conosciamo, noi dobbiamo mantenere intatti i punti di vantaggio che avevamo con lui per permettergli di tornare ad aiutarci a vincere”.
Il rapporto con Allegri: “Con Allegri va bene. Sì quest’anno ho fatto più panchine degli ultimi 10 anni, avrà avuto i suoi motivi e non credo sia importante parlarne ora, il rapporto comunque è buono”.
Il derby sarà decisivo? “Io dico che è decisivo, a livello psicologico soprattutto. Chi dice il contrario è bugiardo. Noi giocatori sappiamo che è decisivo, non sarà la fine dopo nè per noi nè per loro, ma credo che nessuna delle due squadre voglia andare a casa con 0 punti”.
L’Inter sembra partire con i favori del pronostico: “Mi fa piacere che dall’ambiente esterno ci sia questo pensiero, alla fine vuol dire che ci temono e ci rispettano. Noi però dobbiamo rimanere concentrati sulla nostra compattezza ed unione come gruppo, quello potrà fare la differenza. Poi gli stimoli sono molti. Alcuni di noi con il Milan non vincono lo scudetto da 6 anni, metà squadra non ha vinto ancora nulla, tutti quindi siamo ipercaricati”.