LAZIO, ha vinto Zarate

LEGGO – La rabbia di Lotito, l’amarezza di Reja e la gioia di Zarate. Il day after la vittoria di misura contro il Cesena è un poutpourry di emozioni. Chi se la passa meglio di tutti è l’attaccante argentino che, dopo tre mesi, ha ritrovato gol e sorriso: con la sua rete al Cesena la Lazio può continuare a sognare l’Europa che conta nonostante il passo dell’Udinese non accenni a rallentare. Non a caso l’argentino ha interrotto l’astinenza nel giorno in cui Reja lo ha finalmente riproposto attaccante puro, senza particolari compiti difensivi. In cinque presenze da centravanti vero, Zarate ha sempre fatto centro regalando alla Lazio ben 12 punti, con quattro vittorie (Napoli, Inter, Cesena e a Parma) e una sconfitta, a Torino contro la Juventus maturata nei secondi di recupero complice una papera di Muslera.
A nove partite dalla fine il sogno Champions passa dunque inevitabilmente per i piedi dell’attaccante. Se lo augura il giocatore, sembra se ne sia finalmente convinto Reja che, dopo la sfida contro il Cesena, quasi sottovoce ha ammesso: «Mauro in avanti può darti qualcosa in più».

Nonostante il quinto posto ed i 54 punti in classifica, in casa Lazio però c’è maretta. Sabato è arrivata la contestazione dei tifosi, fischi che hanno ferito Reja («Non so quanto potrò sopportare tutto questo») e mandato su tutte le furie Lotito («Siamo stati penalizzati e mortificati dai nostri tifosi»). Il tecnico goriziano difficilmente resterà a Roma, ma deciderà solo a fine stagione se firmare il rinnovo del contratto proposto dal presidente, scelta che Zarate seguirà con grande attenzione. Tra i due non scorre buon sangue ed è ormai chiaro che a bocce ferme, l’uno escluderà l’altro.
Lotito sta iniziando a monitorare la situazione, ma nell’ultimo colloquio telefonico con Reja, avvenuto sabato sera subito dopo la vittoria contro il Cesena, ha capito che trattenere il goriziano a Roma sarà un’impresa. Il presidente, per non farsi trovare impreparato, ha iniziato un primo giro d’orizzonte. In questo momento nella lista dei papabili ci sono Gasperini, corteggiato anche dal Palermo, e Mihajlovic, già in passato accostato alla Lazio. Nei giorni scorsi a Formello è stato avvistato anche Marcolin, che non a caso è il vice del serbo sulla panchina della Fiorentina.

Gestione cookie