Una vittoria sofferta
E’ stata una partita difficilissima, il Lecce è una squadra compatta, che si difende bene, concede pochi spazi a centrocampo e riparte anche molto bene. Abbiamo giocato quasi tutto il tempo nella metà campo del Lecce, ci voleva tanta testa e tanta pazienza per giocare questa partita e se non ci sei con la testa, partite come queste non le vinci.
Il derby adesso diventa determinante?
Sono tutte determinanti le partite ma non sarà decisivo a livello di classifica perché ce ne saranno altre sette dopo il derby. La distanza si è ridotta, questo è un grande stimolo, era quello che volevamo e quindi arriviamo al derby nella condizione migliore. Poi, dopo il derby, ci saranno ancora 21 punti a disposizione, mancherà ancora tanto e sarà difficile fino alla fine.
Per il derby l’Inter recupererà anche Milito. Chi giocherà in attacco?
Dipende dai momenti e dalle partite. Ogni giocatore ha il suo stato di forma che varia tanto perché ci sono tante partite. Avere tutti i giocatori a disposizione è l’ideale per ogni allenatore. Poi, fra di loro hanno una compattezza di gruppo che ci permette anche di fare delle scelte. Questa squadra c’è e oggi l’ha dimostrato perché vincere questa partita era molto difficile.
Quanto ti andrebbe di far ricredere Berlusconi?
No, io vivo d’amore, mica di ricordi. Guardo avanti e credo che tutte le cose che succedono nella vita ci facciano imparare, qualsiasi cosa. Mi ritengo sempre un privilegiato, quella che sto vivendo oggi è una cosa molto bella. Quando guardo indietro, sono solo cose belle. Se guardo indietro vedo solo cose positive e devo solo ringraziare per i tredici anni che ho vissuto al Milan.
Le parole di Leonardo ai microfoni di Sky