ROMA-LAZIO, TUTTE LE INTERVISTE DEI BIANCOCELESTI
INTERVISTE ROMA. LE DICHIARAZIONI DEI GIALLOROSSI
LE DICHIARAZIONI DEL DOPOGARA
LOTITO A SKY
“Sono sereno, ho autocontrollo e sono abituato a ragionare e controllare le mie considerazioni. Tuttavia non posso non parlare del laser che disturbava continuamente Muslera, specialmente durante la battuta della punizione. Avevamo fatto presente di questo disturbo più di una volta, sia all’arbitro che allo staff della Roma. Nella punizione Muslera non vede il pallone, non dovrebbero accadere queste cose. E’ pericoloso a livello oculistico per gli occhi del giocatore e impedisce al portiere di offrire la prestazione migliore. Deve essere censurato questo atteggiamento, che e’ sotto gli occhi di tutti e non interpreta lo spirito sportivo. Muslera mi ha detto che non ha visto la palla, la Roma ha fatto un annuncio, ma loro hanno proseguito con questo laser.
Detto questo la Lazio doveva fare di più, ma la Roma non meritava la vittoria, perché ha vinto solo per due episodi: una punizione in cui il nostro portiere era accecato dal laser e un calcio di rigore.”
REJA a Sky
Come mai così tanti contrasti? Sono dovuti al fatto che si tratta di una partita estremamente sentita?
“E’ una partita sentita in maniera particolare. Non è stata di certo una bella partita, la Roma ha interpretato bene i primi dieci minuti, poi c’è stato un sostanziale equilibrio rotto da un singolo episodio, quella punizione con Muslera coperto e sorpreso dalla battuta di Totti. C’è stato un nervosismo eccessivo, dovuto al fatto che non ci stavamo a perdere. Negli episodi della punizione e del calcio d’angolo c’era sempre Totti di mezzo e noi siamo ci siamo caduti. Ci mettevano sempre 4-5 minuti per battere una punizione e noi siamo caduti nel nervosismo. E’ il derby che lo fa aumentare. Perdo così tre giocatori, non avere Lichtsteiner e Ledesma sarà deleterio. Abbiamo ancora un impegno con tifosi e società, bisogna finire nel miglior modo possibile il campionato. Mi dispiace per l’eccesso di nervosismo, bisogna mantenere un equilibrio nel finale di stagione”.
E’ stata una brutta partita, la vostra in particolare è stata una partenza fredda
“La Roma è partita meglio, poi noi abbiamo cercato di proporci in avanti, ma gli avversari hanno chiuso bene gli spazi in fase difensiva, mettendoci aggressività. Noi in avanti con Floccari, Zarate e Sculli siamo più agili, ma piccoli fisicamente. La preponderanza fisica ha avuto la meglio. A centrocampo c’è stato più equilibrio, mentre in avanti abbiamo fatto poco, ho contato solo due calci d’angolo e quasi nessuna conclusione. Mi aspettavo un altro atteggiamento”.
Deluso dalle giocate di chi avrebbe dovuto trascinare la squadra?
“Si aspetta sempre una giocata, ma sinceramente mi auguravo una convinzione diversa. Avevamo preparato una gara diversa. Non abbiamo puntato gli uomini, si è fatto poco sotto il profilo della convinzione e dell’aggressività in fase offensiva”.
Questa striscia di sconfitte consecutive nel derby può creare sudditanza?
“Ovviamente è diverso giocare dopo quattro sconfitte consecutive. Bisogna avere un’aggressività diversa, è stata una partita equilibrata, ma bisognava di certo avere un atteggiamento diverso”
A quali episodi si riferiva quando ha citato Totti?
“Mi riferivo all’aspetto nervoso, si perde troppo tempo sui calci piazzati. Lui e’ molto abile sotto questo punto di vista, e’ bravo a cercare le punizioni, a rallentare le giocate, ha una grande esperienza anche in questo”.
REJA a Mediaset
Come ha visto questo derby?
“Certamente è stato un derby non bellissimo anche dal punto di vista del gioco. E’ stato equilibrato anche se la Roma ha fatto di più in fase iniziale. Poi c’è stato il goal nella ripresa di Totti. Mi dispiace per quello che è successo dopo; abbiamo perso la testa, il derby ti crea quelle tensioni e si parla un po’ troppo… il nostro campionato di certo non finisce oggi, abbiamo impegni importanti:”
Lei ha cercato di scuotere una squadra sotto ritmo.
“Abbiamo fatto troppo poco, anche a livello individuale. Mi aspettavo maggior determinazione dai miei ragazzi anche se la Roma in difesa ha fatto benissimo. Hanno prevalso entrambe le difese, mi aspettavo qualche colpo in pià dalla metà campo in avanti”.
Come lavorerà per non rendere questa sconfitta un “peso specifico” della squadra?
“Prossima settimana ci sarà il Cesena. Dobbiamo smaltire questa rabbia avendo altre opportunità di recuperare i punti persi oggi fin da subito”.
Come si spiega una Lazio un po’ arrendevole rispetto alla Roma, più convinta in questo match?
“Forse un po’ di timore, forse l’ incapacità di gestire la situazione. E’ difficile da spiegare. Abbiamo bisogno di lavorare di più sull’ agilità più che dal lato fisico. Ti aspetti sempre anche qualche episodio che a noi non è arrivato. Abbiamo avuto una palla goal sullo 0-0 con Floccari, se fosse andata dentro… ma questo fa parte del calcio”.
LOTITO a Mediaset
Lei sostiene che un laser ha disturbato Muslera
“Si, lui la palla non l’ha vista, a causa del laser che lo colpiva. È stato fatto un appello a fine primo tempo, ma hanno proseguito. Al momento della punizione lui non poteva lasciare sguarnita la porta. E’ una cosa molto grave, perché crea danni agli occhi del portiere e poi inevitabilmente ha portato alla nostra sconfitta”
Se Muslera avesse alzato la mano e segnalato il laser all’arbitro forse sarebbe stato meglio..
“Muslera all’inizio ha fatto presente che c’erano questi laser, poi cosa avrebbe dovuto fare? L’arbitro non ha sentito, lui l’ha chiamato ma non ha potuto più fare niente”
Voi dirigenti dovreste trovare la soluzione possibile a questi episodi..
“La soluzione è che le persone non dovrebbero entrare allo stadio con questi strumenti. Dopo l’appello all’altoparlante hanno proseguito. Tra l’altro come avete visto non era un laser piccolo ma copriva tutto il viso di Muslera”
E’ soddisfatto della partita della Lazio?
“No, non ha fatto una prestazione all’altezza”
Ha vinto la squadra che ha meritato di piu?
“No, perchè quando si vince con una punizione e un rigore non è una vittoria giusta. Non è stata una vittoria schiacciante”
BIAVA a Mediaset
Reja voleva una squadra dall’ approccio giusto. Non c’è stata però…
“Sicuramente noi non siamo la Lazio di oggi, non siamo entrati in campo col piglio giusto. Pesava il fatto di essere sconfitti da quattro derby di fila. Dispiace aver perso la testa nel finale ed aver rovinato tutto. Ora abbiamo anche perso il quarto posto”.
Secondo te il rigore c’ era?
“Stavo correndo spalla a spalla con Simplicio. E’ arrivata la palla, il brasiliano è caduto per un contatto con Brocchi ma la palla era già sfilata via quando c’è stato il contatto con me.”
Quanto pesa questo ko in chiave Champions?
“Noi dobbiamo continuare ad imporre il nostro gioco come abbiamo sempre fatto finora. E’ una sconfitta che pesa anche per gli uomini che abbiamo perso per la prossima gara. Noi ci crediamo ancora, se recuperiamo brillantezza e continuiamo a giocare come sappiamo possiamo raggiungere la zona Champions”.
BIAVA alle Radio
Che si dice davanti all’enesima sconfitta nel derby?
“Che si può dire? Siamo amreggiati. Non siamo stati noi, non riusciamo a cambiare questo trend negativo. speriamo almeno di centrare il quarto posto e dare una soddisfazione ai nostri tifosi che oggi non siamo riusciti a dargli”
Perchè l’approccio alla partita è comunque sempre sbagliato
“Non lo so, probabilmente il fatto delle 4 sconfitte consecutive e la voglia di far bene ci ha bloccato. Sappiamo che la Lazio non è questa l’abbiamo dimostrato fino all’ultima partita. Ci dispiace non aver vinto ma vogliamo arrivare al quarto posto e davanti alla Roma”
Finale nerovoso
“Ci siamo un po innevositi e fose non lo dovevamo fare. Ma dieci minuti per battere una punizione con l’arbitro che non intervenire ci ha fatto perdere la testa. Noi volevamno buttare il cuore in avant ma ho guardato il cartellone ed era l’82esimo e al 90esimo stavamo ancora li. Abbiamo perso la testa e dispiace perchè abbiamo perso tre giocatori per la prossima”
Sul rigore cosa è successo?
“Sul rigore c’è stata una palla filtrante, siamo andati io e Simplicio, quando è passata la palla non l’ha presa nessuno. Ad un certo punto Simplicio è caduto e io gli son franato sopra ma non mi sembrava ci fossero gli estremi per un calcio di rigore”
L’espulsione di Ledesma?
“Mi è sembrato essere tornato indietro di un anno: stesso arbitro e stessa espulsione di Ledesma, mi è sembrato strano di vedere lo stesso arbitro. Ma non voglio parlare di arbitri e dobbiamo guardare avanti, mancano ancora 9 partite”
Ora l’Udinese però vi ha superato ed è tutto più difficile
“Si sapevamo che era sempre dura anche se oggi magari meritavamo il pareggio. Ci sono 9 partite e se giochiamo come sappiamo possiamo portare a casa la qualificazone in Champions”
Pochi tiri
“Anche la Roma non mi è sembrata…era una partita incalanata sullo 0-0. La punizione loro poteva essere il colpo di testa di Floccari due minuti prima”. Due episodi per loro come per noi. Come occasioni eravamo pari, era una partia segnata sullo 0-0 e il primo a segnare avrebbe vinto la partita”
Con Tagliavento non va mai bene. Solo un caso?
“Il caso che un anno fa era lo stesso arbitro e che l’espulso era sempre Ledesma..boh. Non voglio parlare di arbitri perchè sennò ci creiamo degli alibi. Dobbiamo andare avanti”
“Probabilmente entriamo in campo con l’obiettivo si interrompere questa serie. La Roma non penso sia stata superiore a noi dal punto di vista del gioco”
REJA in conferenza
Non è stata una bella partita, c’è stato un sostanziale equilibrio rotto da un episodio: la punizione con Muslera coperto e sorpreso dalla battuta di Totti. In avanti abbiamo fatto poco, ho contato solo due calci d’angolo e quasi nessuna conclusione. Mi aspettavo un altro atteggiamento. Avevamo preparato una gara diversa. Non abbiamo puntato gli uomini, si è fatto poco sotto il profilo della convinzione e dell’aggressività in fase offensiva”. “Totti? E’ stato bravo a cercare le punizioni, a rallentare le giocate, ha una grande esperienza anche in questo. Negli episodi della punizione e del calcio d’angolo c’era sempre lui di mezzo e noi siamo ci siamo caduti. Ci mettevano sempre 4-5 minuti per battere una punizione e noi siamo caduti nel nervosismo. E’ il derby che lo fa aumentare. Perdo così tre giocatori, non avere Lichtsteiner e Ledesma sarà deleterio”
LE DICHIARAZIONI DEL PREGARA
MUSLERA A SKY
Vincere oggi significherebbe eliminare un avversario importante per la Champions. Sei d’accordo?
“Senza dubbio. Anche se dopo la gara con il Palermo avevo detto che non era importante guardare la classifica ma regalare una vittoria alla gente che se la merita dopo quattro sconfitte, che è una cosa che ci sta dando quella rabbia e quella voglia di vincere non tanto per la classifca o per la Champions, ma per l’allegria per questa squadra e per la gente che se lo merita”
Le quattro sconfitte consecutive di cui parlavi possono mettervi in difficoltà dal punto di vista psicologico?
“Magari si o magari no. Forse da un certo punto di vista vogliamo andare avanti e vincere a tutti i costi. Per fortuna però abbiamo dei ragazzi con la testa che sanno leggere i momenti, facendo le cose al momento giusto, quindi sono tranquillo per questo. Sappiamo che oggi dobbiamo vincere, sappiamo che la Roma è una squadra molto forte, quindi probabilmente sarà una partita bellissima da giocare”