CESENA-JUVENTUS 2-2
Cesena (4-3-2-1): Antonioli; Santon (34′ st Ceccarelli), Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Caserta (7′ st Malonga), Colucci, Parolo; Giaccherini (28′ st Rosina), Jimenez; Bogdani. A disp.: Calderoni, Benalouane, Piangerelli, Appiah. All.: Ficcadenti.
Juventus (4-4-2): Buffon; Motta, Chiellini, Bonucci, Traorè; Krasic (1′ st Grygera), Marchisio, Aquilani, Pepe; Matri (32′ st Iaquinta), Del Piero (22′ st Martinez). A disp.: Storari, Sorensen, Barzagli, Buchel. All.: Delneri
Arbitro: Bergonzi
Marcatori: 19′, 35′ Matri (J); 41′ Jimenez rigore; 35′ st Parolo (C)
Ammoniti: Jimenez (C), Buffon (J), Bonucci (J), Lauro (C), Aquilani (J)
Espulso: 43′ Motta (J) per doppia ammonizione
Solitamente la Primavera coincide inesorabilmente con il nefasto arrivo delle allergie. La Juventus anticipa i tempi e palesa una nuova bizzarra forma patologica: l’allergia alle vittorie. I bianconeri si sono riscoperti improvvisamente incapaci di vincere, anche quando si ritrovano avanti di due lunghezze dopo mezz’ora di gioco. La conquista dei tre punti è diventata ormai una mosca bianca e il sogno qualificazione Champions si sta sgretolando come il regno di Fantasia nella Storia Infinita. E pensare che l’incipt del match lasciava presagire ad una riapertura d’ali post cenere in stile fenice. Dopo diciannove minuti infatti Alessandro Del Piero, riprestinato da Delneri dopo cinque partite d’assenza, con un tocco geniale pesca Matri, che piega Antonioli. Un quarto d’ora dopo ancora l’ex Cagliari con una girata di testa concede il bis. In mezzo ai due gol il povero Giaccherini si mangiava l’impensabile, fallendo a porta vuota il gol del pareggio. Dal due a zero in poi ecco materializzarsi l’incubo degli juventini. Il finale di tempo è devastante. Prima il rigore trasformato da Jimenez (poteva starci l’espulsione a Buffon, solo ammonito), poi l’espulsione di Motta. Nella ripresa l’harakiri si completa con il gran gol di Parolo, che firma il beffardo due a due. E ancora una volta in casa juventina ci si chiede dove sia la vittoria, lontana ormai un mese. Scatta così un nuovo inquietante tormentone: Delneri riuscirà a mangiare la colomba?