ROMA BORRIELLO – Marco Borriello decide di parlare dopo le critiche piovutegli addosso in seguito alla partita contro lo Shakhtar che ha decretato l’uscita dalla Champions della Roma durante la quale la punta ha fallito un calcio di rigore. Questo lo sfogo raccolto da sportmediaset.it: “Trovo vergognoso che in questo momento si cerchi di trovare in me l’unico capro espiatorio di una situazione difficile. La mettono tutti su polemiche che io non ho mai fatto, compresa quelle con Totti. Da quando sono qui credo di essere un esempio di serietà“.
Poi aggiunge: “Non sono io che decide chi gioca e chi va in panchina. Io ho fatto 15 gol in 5 mesi, con il Lecce mi sono procurato un calcio di rigore al 90′ dopo aver dribblato tre avversari. Sono uno abituato a lavorare fino all’ultimo minuto. A Donetsk ho visto che nessuno prendeva la palla e allora ho tirato io il rigore dopodiché mi sono preso tutte le colpe. Non penso che prendersi le proprie responsabilità sia una colpa e, inoltre, non siamo stati eliminati per il mio rigore. Sono stato disponibile dalla prima all’ultima partita in questa stagione, senza un raffreddore o qualsiasi problema fisico. Credo di essere un esempio di serietà da quando sono a Roma”.