ROMA 2020 PETRUCCI – Il presidente del Coni, intervistato dal ‘Corriere della Sera’, parla dell’organizzazione di Roma 2020: ‘Quella di Pescante non è una seconda scelta rendiamoci conto che abbiamo candidato una figura che è arrivata a un livello dirigenziale mai raggiunto da nessun altro italiano: vicepresidente Cio, braccio destro di Jacques Rogge. Conosco e apprezzo i suoi ideali sportivi, la sua filosofia e i metodi di lavoro. Ribadisco: Pescante presidente non è secondo a nessuno’.
‘Se tutti i cinque membri italiani del Cio, Pescante, Carraro, Cinquanta, Ricci Bitti Di Centa e il segretario generale del Coni Lello Pagnozzi lavoreranno uniti al servizio della candidatura di Roma avremo un grande risultato. Dubbi su questa unità d’intenti? Nessuno. Ma se qualcuno non ci vorra’ stare, andremo avanti ugualmente’.
‘Le possibilità stavolta ci sono basta non ripetere l’errore, commesso in passato, di dare al prossimo l’idea che noi siamo i più bravi. La pagheremmo cara. Ma questo errore non sarà fatto’. Al mondo politico il presidente del Coni chiede ‘unità’ e si dice convinto ‘che tutto il Paese ci appoggerà in questa corsa così difficile’.