«Sono indignato, deluso e vorrei sottolineare che sono d’accordissimo con il comunicato ufficiale della società».Queste le parole di Walter Mazzarri sulla squalifica di tre giornate a Ezequiel Lavezzi. «Pensare che il giocatore offeso abbia avuto la stessa penalizzazione di quello che offende… non mi sembra vero. Non si sa come sia stata presa questa decisione». L’allenatore, alla vigilia della sfida contro il Catania, parla ancora del presunto gesto fatto dal suo giocatore. «Immagino, ove mai ci sia stato il gesto, che sia più grave il comportamento di chi ha compiuto per primo questa azione. Dopo questa sentenza si aprirà un precedente. Se c’è stato tutto quello che la prova televisiva ha detto c’è da valutare tra i due. L’errore del primo non è paragonabile a quello del secondo». Infine Mazzarri, chiedendo al pubblico di stare vicino alla squadra, auspica che «questa rabbia, questa delusione servano ancora di più ai giocatori per unirsi ed andare incontro a qualcosa di importante, anche perchè la mancanza di Lavezzi per tre giornate rappresenta un danno». Il messaggio del tecino azzurro è solo uno, il suo Napoli non molla: «Non ci arrendiamo mai, l’abbiamo sempre fatto. Dimostreremo che ci siamo, c’è un’intera squadra che ci prova. Lo faremo con il Catania, con il Milan e con il Brescia». Il sostituto dovrebbe essere Mascara: «E’ in ballottaggio con Sosa che sta molto bene, devo capire quanto ha pagato lo sforzo con il Villarreal. Devo capire cosa è più conveniente fare dall’inizio. Sono due armi importanti, verificherò in base a tante considerazioni. Tatticamente cambia poco». Domani la gara è difficile: «L’aiuto del pubblico sarà fondamentale. Dovranno appoggiarci per 95 minuti, anche chi fa degli errori deve sentirsi amato durante la partita. Poi, dopo, si possono tirare le conclusioni, ma quando siamo in campo, bisogna aiutare tutti. I giocatori non possono avere sempre la migliore giornata, tutti – però – s’impegnano e non bisogna accanirsi quando si suda la maglia. Mi riferisco a Gargano, ci è rimasto male e ha ragione. Con il Villarreal si è impegnato alla morte, qualche errore ci può stare. Non merita questo trattamento». Attenzione su Cavani che è diffidato: «Lo dirò a lui, ma lo faccio sempre di non prendere ammonizioni. Gli ricorderemo di non togliersi la maglia, di non protestare inutilmente, ma non si può condizionare più di tanto».