MILAN, Allegri: “Pronti ad aprire un nuovo ciclo”

Il Milan è pronto per iniziarne uno nuovo e questo è l’anno importante per cercare di vincere qualcosa”. Così Allegri ha replicato a chi gli chiedeva se dopo i tre grandi cicli di Sacchi, Capello e Ancelotti il suo Milan ne potrebbe aprire un altro. Vincere qualcosa, ha aggiunto il tecnico rossonero ”sarebbe ancora più importante visto che è il 25.mo anno di guida Berlusconi. Faremo il possibile per regalare qualcosa al presidente. L’ho sentito e ci ha incoraggiato“. Nella corsa per lo scudetto “non c’è solo l’Inter: c’è il Napoli”  dice Allegri, che definisce il balletto sui ‘conti’ tra Galliani e Leonardo come una sorta di ”gioco delle parti”.  Riferendosi ai neroazzurri e ai loro propositi di rimonta, Allegri afferma che ”quello che dicono fa parte del gioco. E’ il gioco delle parti – aggiunge -: dobbiamo preoccuparci del Napoli che è a tre punti. Se l’Inter vince contro il Cagliari non cambia niente: sapevamo che il campionato sarebbe stato aperto fino alla fine. Domenica c’è il Chievo e pensiamo al Chievo: se siamo in testa qualche merito lo abbiamo”.

Il tecnico livornese, dal suo canto, non sembra interessato al gioco cominciato dall’allenatore dell’Inter e da Galliani. ”Non amo molto fare i conti – osserva – quando li fai escono i conticini. Io devo concentrarmi, insieme alla squadra, su quello che stiamo facendo. Era normale che l’Inter tornasse a competere per lo scudetto ma al momento la prima inseguitrice è il Napoli”.  Allegri parla anche della Champions: ”A Londra sarà un’altra partita e la qualificazione è ancora aperta”. Incalzato dai cronisti, l’allenatore del Milan ha poi escluso che Ibrahimovic abbia detto che non siamo ancora pronti per vincere la Champions League. Il Milan – ha aggiunto – ha il dovere di dare tutto per competere su tutti i fronti Guardando ancora alla partita giocata martedì con il Tottenham”.
Allegri ha poi spiegato di non voler togliere la fascia di capitano a Gattuso, malgrado la testata rifilata all’allenatore in seconda degli Spurs, Joe Jordan. ”Non ci ho mai pensato – ha spiegato riferendosi alla fascia di capitano – Gattuso ha sbagliato ma la sua carriera dimostra che uomo e che giocatore sia. Ha chiesto subito scusa a me, alla squadra e alla società e credo che meriti la fascia di capitano: non si tira mai indietro, ha finito la partita con 12 punti di sutura al ginocchio e questo basta e avanza per far capire, se ce ne fosse bisogno, chi è Rino Gattuso e che giocatore è”.

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