IL CORRIERE DELLO SPORT – Un ruolino (quasi) impeccabile in campionato, un bilancio deludente in Europa, con 6 sconfitte in 15 partite: i numeri di Ranieri sulla panchina giallorossa fotografano bene le due anime della Roma. […]
IN EUROPA – Contro gli ucraini di Lucescu la Roma di Ranieri ha incassato la sesta sconfitta in quindici gare tra Europa League e Champions, in uno score senza mezze misure che conta 7 vittorie ed appena 2 pareggi. L’ultima è quella più pesante di tutte, anche più del doppio 3-2 subìto contro i greci del Panathinaikos nei sedicesimi finali della passata edizione dell’Europa League, che se non altro un risvolto positivo l’aveva, visto che avrebbe liberato da lì a maggio risorse mentali e fisiche per concentrarsi sulla volata scudetto. Ma il 3-2 in casa contro lo Shakhtar ha un altro peso, è evidente: ha seriamente compromesso l’avventura europea della Roma e, di conseguenza, complicherà il futuro prossimo di Ranieri.
KO AL DEBUTTO – Il suo cammino in Europa sulla panchina giallorossa è iniziato in contemporanea con la fase a gironi dell’Europa League nella passata stagione: si era insediato sulla panchina che fu di Spalletti il 2 settembre 2009, quindici giorni dopo un amaro 2-0 a Basilea come battesimo continentale, unico incidente di percorso di un girone che poi la formazione giallorossa ha chiuso al primo posto con 4 vittorie e 1 pareggio. Per poi, appunto, sbattere contro il Panathinaikos: un 3-2 in Grecia che sa di beffa – giallorossi due volte avanti, due volte raggiunti e quindi superati – e identico risultato ripetuto all’Olimpico, con tre reti prese in sei minuti giusto prima dell’intervallo. […]
ANNO SUPER – Numeri in contrasto con il rendimento dei giallorossi in campionato sotto la guida del tecnico di San Saba. E’ il caso di ricordare che nel 2010 nessuna squadra ha avuto lo stesso passo della Roma di Ranieri: vincendo a San Siro contro il Milan, i giallorossi sono arrivati a 81 punti nell’anno solare in 38 giornate di campionato, dalla 18ª della passata stagione (6 gennaio) alla 17ª dell’attuale torneo, con 6 lunghezze di vantaggio proprio sui rossoneri. Peraltro nella prima parte del 2010 Ranieri aveva fatto nettamente meglio di Mourinho: 52 punti contro i 43 raccolti dai nerazzurri dal 6 gennaio al 16 maggio, giorno dello scudetto per Josè e del sogno svanito per Claudio.